Baby boom Atalanta: vetta e miglior avvio con i giovani del nuovo ciclo

Da Okoli a Ruggeri, da Soppy a Zortea: Gasperini è ripartito con loro
Baby boom Atalanta: vetta e miglior avvio con i giovani del nuovo ciclo

BERGAMO - La miglior partenza in campionato da quando Gian Piero Gasperini è sulla panchina dell'Atalanta (3 vittorie e 1 pareggio, con 7 gol fatti e appena 2 subiti) vale per i nerazzurri un primato in classifica che a Bergamo non si vedeva dai tempi di Vavassori. La squadra bergamasca, dopo una seconda parte della scorsa stagione in cui sono arrivati una serie di risultati molto meno positivi rispetto al girone di andata, quest'estate è stata parecchio chiacchierata anche per il mercato vista la convinzione, diffusa, che il ciclo d'oro in cui la Dea ha partecipato tre volte alla Champions League, due volte all'Europa League e a due finali di Coppa Italia (poi perse) fosse finito. Si è parlato di una possibile rivoluzione e di un futuro tutto da scrivere. I primi risultati, tuttavia, stanno dipingendo un quadro completamente diverso e Bergamo sogna in grande.


La posizione in classifica premia una squadra che non è ancora al top delle su possibilità ma che sta già facendo intuire la capacità di adattarsi di più alle partite con un approccio difensivo più solido senza rinunciare ad attaccare la porta avversaria. Contro il Torino, la squadra di Gasperini ha accettato il possesso palla avversario ma ha tirato di più verso la porta avversaria, creando maggiori pericoli e portando in avanti un sacco di uomini: Toloi, difensore centrale, ha sfiorato un gol nel primo tempo e colpito una traversa nel secondo.


La rosa ampia non piace molto a Gasperini che si aspettava qualche partenza, ad oggi l'Atalanta ha 21 giocatori di movimento in rosa più i portieri per giocare solo il campionato. Quella che per altri allenatori sarebbe una situazione ideale a Bergamo diventa qualcosa di nuovo da gestire. Ciò che stupisce di più, però, è che mentre i big devono ancora trovare la forma migliore ci sono ragazzi appena arrivati che si stanno già mettendo in mostra. Soppy, ex Udinese, ha conquistato il rigore dell'1-0 con il Torino ma basta guardare la formazione che ha chiuso la gara di giovedì sera per comprendere fino in fondo che il nuovo corso atalantino è appena iniziato: Okoli (2002), Ruggeri (2002), Soppy (2002), Zortea (1999), Lookman (1998) e Hojlund (2003) contemporaneamente in campo al momento del rigore del 3-1 di Koopmeiners sono qualcosa di molto significativo.


Gasperini nel dopo partita ha parlato della necessità che tutti i giocatori rimasti fuori alzino il livello delle loro prestazioni e il pubblico (entusiasta) di fede nerazzurra sogna in grande: Muriel, Boga, Hateboer, Maehle e Malinovskyi (oltre a Zapata che si è fermato contro il Torino per un problema muscolare) non si sono ancora visti sui loro livelli migliori. Quando accadrà, la squadra orobica non potrà che beneficiarne. Una costante di questo avvio di stagione, per Bergamo e l’Atalanta, è il grande entusiasmo che si respira tra la gente. Dopo Sampdoria e Verona, anche contro il Monza ci sarà il tutto esaurito nel settore ospiti (2.200 biglietti venduti in poche ore) per un popolo che crede fermamente nella possibilità che un nuovo ciclo con i giovani possa riportare la squadra di Gasperini in Europa: la strada è ancora lunghissima ma a Bergamo la voglia si sognare è totale.

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