Scalvini, Hojlund, Okoli...progetto Atalanta nella continuità di Gasperini

L'Europa ritrovata dopo una stagione e il rinnovo dell'allenatore, il lavoro in casa Dea prosegue da giovani, idee e certezze
Scalvini, Hojlund, Okoli...progetto Atalanta nella continuità di Gasperini

Segnali di continuità. Si potrebbe riassumere con queste poche e semplici parole il matrimonio tra l'Atalanta e Gian Piero Gasperini. Continuare a investire e lavorare su un progetto che negli anni si è dimostrato vincente e non tanto per i trofei, quelli ancora mancano all'appello, ma per la voglia di creare una socistà sostenibile e farla diventare un'eccellenza del calcio italiano e internazionale. Andare oltre i propri confini. Pensieri lungimiranti di una proprietà che ha sempre creduto nel proprio lavoro e l'ha portato avanti anche nelle difficoltà.

Atalanta, Gasperini e l'Europa

La testimonianza chiara ed effettiva che il progetto Atalanta funziona è la qualificazione in Europa, la sesta nelle ultime sette stagioni, dopo il quinto posto conquistato con la vittoria sul Monza all'ultima giornata. Certezza nelle idee e lavoro sui giovani, una crescita costante che consolida ancora di più i nerazzurri tra le big in Serie A. La firma dell'allenatore sul rinnovo è la conferma di quanto l'Atalanta possa, e voglia, continuare a investire sulla squadra. Un modo di giocare definito da molti 'Europeo' e adatto alle Coppe con quel marchio di fabbrica del 3-5-2 o 3-4-1-2 firmato dal tecnico di Grugliasco. L'attacco con gli esterni e l'estro dei centrocampisti, l'uno contro uno a tutto campo per ingabbiare il gioco avversario. Pressing alto e velocità nelle ripartenze. Un sistema ormai collaudato nonostante il cambio degli interpreti e le cessioni importanti degli ultimi anni. Da Freuler a Gomez fino a Ilicic, Gosens e Romero. Soldi incassati e reinvestiti su giovani di valore e cresciuti anche grazie al lavoro di Gasperini

Scalvini, Hojlund, Okoli: il progetto della Dea

Giovani. Sicuramente il punto su cui l'Atalanta sta lavorando più assiduamente per creare continuità e sostenibilità del progetto. Gasperini è l'allenatore giusto in questo senso per far crescere i talenti. L'hanno dimostrato le prestazioni sul campo di Giorgio Scalvini, che ora è finito sui taccuini delle big della Serie A. Il suo valore di mercato è cresciuto partita dopo partita e ha conquistato l'Italia stregando gli occhi del Ct Mancini. Da un difensore a un altro perché anche Okoli, dopo la promozione con la Cremonese, è stato utilizzato spesso nella difesa a tre dei nerazzurri. Una gemma da sgrezzare, ma comunque giocatore interessante per fisicità e potenza, oltre a un ottimo senso della posizione. Talenti da conservare e utilizzare, soprattutto, che sono cresciuti in casa, a Zingonia, altro segnale importante del modello Atalanta.

Chi non è cresciuto nel settore giovanile ma ha sin da subito fatto vedere doti importante è certamente Hojlund. L'attaccante classe 2003 ha totalizzato ben 10 reti alla sua prima stagione in Serie A e ha contribuito alla qualificazione in Europa League della Dea. Prestazioni che hanno attirato le voci di mercato creando un hype e una valutazione monstre del danese. A questi potremmo poi aggiungere anche gli exploit di Lookman e Koopmeiners, oltre alle certezze De Roon, Maehle e Musso. Un mix d'esperienza e gioventù. L'incastro perfetto di un puzzle creato ad hoc per le idee di Gasperini. L'Atalanta ha sposato il progetto con il tecnico che si prepara alla sua ottava stagione sulla panchina nerazzura. 

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