“Il futuro inizia oggi, non domani" - da Papa Giovanni Paolo II all'Atalanta il concetto resta valido. La Dea ha non due, ma una decina di occhi puntati sulla scoperta del talento. L'ultimo mirino è puntato su Italeng. Gasperini lo osserva attentamente: l'allenatore ama i giovani e li lancia senza problemi, come con Hojlund.
Ora però i bergamaschi il talento possono costruirlo in casa propria grazie alla seconda squadra in Serie C. Un modello che potrebbe portare gli stessi benefici della Juventus. "Fagioli e Miretti sono risparmi sul mercato", aveva detto Agnelli. Allo stesso modo Percassi potrebbe ritrovarsi la punta del domani al posto di Scamacca, incassando e soprattutto non spendendo. Con le giocate ricorda Zapata, buon fisico, ottimo colpo di testa e capacità di dialogare con i compagni. Il 2001 ha iniziato la stagione senza freno a mano: tre gol in tre partite e tanta qualità, come quella che aveva messo in mostra in Primavera.
La fede di Italeng, dal Fortuna de Mfou al sogno Italia
Viaggiare, per realizzare i propri sogni. E' quello che fa Italeng nel 2018. Da minorenne prepara la valigia e vola in Italia, sfruttando l'occasione che gli regala il Chievo Verona, prelevandolo dal Fortuna de Mfou in Camerun. Si mette in mostra, l'Atalanta lo nota e ci punta subito. I clivensi non si oppongono e permettono all'attaccante di continuare il percorso di crescita. A Bergamo cresce fisicamente e impara. Nella stagione 2019-2020 segna il suo primo gol e vince il campionato Primavera 1. Il suo primo successo dopo tanta fatica. La stagione successiva è quella della consacrazione, realizza 9 reti in tutte le competizioni e le squadre di Serie C iniziano a bussare alla porta. La Dea la apre e accetta il prestito al Taranto, puntando sul valore formativo di un campionato come la Lega Pro.