La prima volta che Matteo ha messo piede a Zingonia, centro sportivo Achille e Cesare Bortolotti, aveva 9 anni. Giorgio, invece, ne aveva 12. Bergamasco di Endenna, Zogno, Val Brembana, il primo; bresciano nato a Chiari il secondo. Matteo ha 21 anni, Gasperini l'ha lanciato in Champions League contro il Liverpool quando ne aveva 18 e in Serie A cinque giorni più tardi, contro l'Inter. A tutt'oggi, Matteo conta 47 presenze nell'Atalanta ed è titolare dell'Under 21. Giovedì scorso, allo Sporting Lisbona, la squadra alla quale ha segnato la sua prima rete da professionista all'età di 21 anni e 86 giorni, Matteo è diventato il secondo più giovane marcatore nella storia europea dell'Atalanta. Il primo è Giorgio, a Lisbona ha centrato il bersaglio a 19 anni e 298 giorni, lui che Gasp ha fatto esordire in A con la maglia nerazzurra indossando la quale conta già 64 presenze, fra campionato e coppe, cui aggiungere le sei in Nazionale.
Matteo & Giorgio, gioielli di Zingonia
Matteo & Giorgio hanno scalzato Angelo Domenghini che, sessant'anni fa, segnò il gol dell'Atalanta nella partita d'andata del primo turno di Coppa delle Coppe. Indovinate contro chi? Lo Sporting Lisbona, il calcio è unico anche per le sue coincidenze. Rispetto a Matteo & Giorgio, Domingo aveva già 22 anni. Già si fa per dire. Nel '63, l'eldorado atalantino a nome Zingonia era di là da venire: i battenti li aprì quattordici anni più tardi Achille Bortolotti, uno degli indimenticabili predecessori di Antonio Percassi, come indimenticabile è stato Cesare, figlio di Achille. Nel centro sportivo che porta il loro nome, in questi tredici anni della sua seconda presidenza, sessanta sono stati i milioni di euro investiti da Percassi che, assieme al figlio Luca, sta firmando imprese senza precedenti dell'Atalanta Bergamasca Calcio 1907.