Gasperini: "Il Genoa ti fa giocare male. Muriel via? Un immortale"

Il tecnico della Dea ha presentato in conferenza stampa la sfida di campionato in casa della squadra di Gilardino
Gasperini: "Il Genoa ti fa giocare male. Muriel via? Un immortale"© LAPRESSE

Gianpiero Gasperini ha presentato in conferenza stampa l'impegno in trasferta a Marassi dell'Atalanta contro il Genoa valevole per la 24esima giornata del campionato di Serie A. Il tecnico della Dea ha dichiarato: "Il Genoa è una squadra che è cresciuta molto, potrà ambire anche a giocare per l'Europa, chi lo sa. Sorprende la continuità della squadra, ha un grande entusiasmo che la circonda, dà un valore quando si gioca in squadra. In questo momento è un esempio incredibile visto l'entusiasmo che c'è, è un grande test per noi, giochiamo in uno stadio difficile, poi andremo a giocare a San Siro, giocheremo in stadi difficili, domani sarà una gran prova di maturità". Poi su Muriel ha aggiunto: "Molti dicono che l'Atalanta non ha vinto niente, ma quando resti nella memoria dei tifosi diventi quasi immortale. A volte ci sono degli Scudetti in cui fatichi a ricordare chi ha giocato, nell'Atalanta rimarrà sempre il ricordo di Muriel e di questo periodo".

Gasperini sul Genoa di Gilardino

"È una squadra che ti fa giocare male, è sempre molto pericolosa, anche sulle palle inattive e sulle ripartenze. Ha alzato il tasso tecnico, sta mettendo le basi per puntare in alto. Noi siamo cresciuti sull'autostima e sulla considerazione, sulla fiducia, siamo cresciuti rispetto all'andata nella realizzazione dei gol, sappiamo tenere bene il campo. Ci ha dato spinta, sono cresciuti tutti, non solo De Ketelaere". Poi su Lookman e Bakker ha aggiunto: "Ademola è stato determinante per la Nigeria, sarà davvero una bella finale. Bakker? Non ho mai fatto distinzioni in base al valore di mercato, Bakker deve fare delle buone prestazioni, in quel reparto siamo parecchi". Infine sulle prestazioni di De Ketelaere ha concluso così: "Tutti possono dare sempre di più, non c'è mai limite per porre l'asticella in alto. Si sta parlando molto di lui, ma secondo me ha ancora bisogno di tante conferme, quello che sta facendo è molto importante e positivo, ma per raggiungere uno standard affidabile non bastano poche partite".

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