Marco Carnesecchi, ha 23 anni, è entrato nel vivaio dell’Atalanta quando ne aveva 17. Dopo le esperienze vissute in prestito a Trapani e nella Cremonese, è tornato definitivamente a Bergamo l’estate scorsa, conta 41 presenze in Serie A (28 con la Cremonese e 14 con l’Atalanta). Grazie anche alla doppia prodezza su Pinamonti, nella partita vinta dalla Dea contro il Sassuolo per 3-0, Marco si sta costruendo una solida fama di pararigori. Sinora, ne ha neutralizzati 11 su 44, cioè uno ogni 4, come Andrea Consigli (21 parati su 84), il migliore specialista in attività della Serie A che, però, avendo 14 anni in più rispetto al nerazzurro, vanta 560 presenze nel massimo torneo rispetto alle 42 del più giovane collega nonché suo apprezzato predecessore a Bergamo (201 presenze da titolare nell’arco di 7 stagioni).
Obiettivo Nazionale
Carnesecchi, già portiere titolare dell’Under 19 e dell’Under 21, della quale è stato il capitano, ora è sempre più lanciato verso la Nazionale maggiore. Il suo nome è sul taccuino di Spalletti. Il portiere è uno dei grandi protagonisti della brillante stagione atalantina: grazie anche alle sue parate, la difesa di Gasperini è la quarta del campionato e in 6 delle 14 partite disputate da titolare, Carnesecchi non ha subito un gol. Dopo l’iniziale alternanza con Musso (10 partite da titolare, 5 delle quali mantenendo la porta inviolata), Gasperini ha scelto Carnesecchi: Musso sembra destinato a giocare in Europa League e in Coppa Italia. Tuttavia, se il rendimento del compagno continuerà a rivelarsi eccellente, non è escluso che l’argentino rimanga in panchina anche nelle altre due competizioni in cui l’Atalanta è in lizza. In chiave Nazionale, pensando a Vicario, Provedel, Meret, Carnesecchi, Di Gregorio, Falcone, Buffon dixit: ‘In caso di raffreddore di Donnarumma, l’Italia è comunque messa bene’. Senza dubbio.