"85 milioni dal Manchester United per un giocatore considerato fallito..."

L'intervista all'ex dirigente Atalanta oggi in Arabia Saudita: "Percassi capisce di calcio, una roba unica, vuole vincere e guadagnare"

L'ex direttore sportivo dell'Atalanta, Lee Congerton, ha svelato i segreti dei nerazzurri che stanno incantando l'Europa nel corso di un'intervista a The Telegraph. Congerton si è soffermato sull'acquisto di Hojlund dallo Sturm Graz, poi rivenduto a peso d'oro al Manchester United: "La realtà è che mi hanno distrutto in Italia in quel periodo. All'epoca avevo comprato il giocatore danese, classe 2003, che era stato un fallimento. Tolto il Mondiale, 10 mesi dopo lo abbiamo venduto per 85 milioni di euro. Questa è l'Atalanta. È semplice. Sanno cosa sono. Si affidano all’accademia e allo scouting”.

Sul modus operandi di Gasperini, Congerton ha spiegato: "Gian Piero non è coinvolto nell'acquisto o nelle cessioni di nessuno dei giocatori. Gli chiedi un parere e tutto quello che dice è: vendi chi vuoi ma assicurati che quelli che porti siano migliori di quelli che hai venduto. È semplice".

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Sull'Atalanta, Percassi e Pagliuca

Elogi per l'Atalanta e la famiglia Percassi“Ho lavorato con grandi proprietari e uno o due non così bravi come probabilmente puoi immaginare. Antonio Percassi, il proprietario dell'Atalanta, era un giocatore professionista e quindi capisce il calcio, cosa piuttosto unica a quel livello di proprietà. Poi ci sono Stephen Pagliuca e i suoi ragazzi americani che sono arrivati ??e sono molto rispettosi dell'identità locale. Sono uomini d’affari, ma sono sportivi. Vogliono vincere. Ho chiesto cosa vogliamo essere? Sono stati molto chiari: tra i primi sei, vogliamo essere in Europa ogni anno e realizzare un profitto”.

Congerton e l'arrivo all'Atalanta

Congerton, che ha lasciato la Dea per l'Al-Hilal, ha raccontato come è diventato direttore sportivo dell'Atalanta: “Il CEO Luca Percassi continuava a chiamarmi e a chiamarmi. Sono tornati e hanno detto che potevo essere chi volevo. Ho chiesto di essere il numero 10, capitano e di tirare i rigori! Hanno creato per me un ruolo, quello di responsabile del calcio. Devi guadagnarti i titoli, ma penso che mi abbiano dato l'opportunità di avere successo".

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L'ex direttore sportivo dell'Atalanta, Lee Congerton, ha svelato i segreti dei nerazzurri che stanno incantando l'Europa nel corso di un'intervista a The Telegraph. Congerton si è soffermato sull'acquisto di Hojlund dallo Sturm Graz, poi rivenduto a peso d'oro al Manchester United: "La realtà è che mi hanno distrutto in Italia in quel periodo. All'epoca avevo comprato il giocatore danese, classe 2003, che era stato un fallimento. Tolto il Mondiale, 10 mesi dopo lo abbiamo venduto per 85 milioni di euro. Questa è l'Atalanta. È semplice. Sanno cosa sono. Si affidano all’accademia e allo scouting”.

Sul modus operandi di Gasperini, Congerton ha spiegato: "Gian Piero non è coinvolto nell'acquisto o nelle cessioni di nessuno dei giocatori. Gli chiedi un parere e tutto quello che dice è: vendi chi vuoi ma assicurati che quelli che porti siano migliori di quelli che hai venduto. È semplice".

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