Il bello deve ancora venire. La Dea, dopo la notte trionfale di Dublino, ha messo nel mirino Varsavia come prossima meta da colorare di nerazzurro. In Polonia il prossimo 14 agosto, infatti, si giocherà la finale di Supercoppa Europea, che la Dea disputerà contro una tra Real Madrid e Borussia Dortmund. D’altronde - si sa - l’appetito vien mangiando e la famiglia Percassi ha ancora parecchia fame di successi.
Atalanta, il mercato e gli assalti
Ecco perché il club bergamasco proverà a resistere ai numerosi assalti in arrivo per i propri top player da parte delle società più importanti d’Europa. La Dea nella cavalcata trionfale in Europa League ha messo in vetrina diversi gioielli, che hanno già catalizzato parecchi interessamenti. Attenzione però: l’Atalanta non è affatto un supermarket e ha i conti in ordine. Tradotto: quella nerazzurra rimane una bottega cara e chi vuole stapparle un giocatore importante dovrà mettere, decisamente, mano al portafoglio. Anche perché lo straordinario lavoro fatto sul campo da Gasperini, ben supportato dalle intuizioni in sede di mercato del ds D’Amico, ha permesso di far lievitare enormemente il valore del parco giocatori atalantino, aumentato di quasi 200 milioni dall’estate scorsa a oggi. Tra gli elementi maggiormente cresciuti Marco Carnesecchi, che a inizio stagione valeva 15 milioni; mentre ora i Percassi ne chiedono 40. A Bergamo sanno bene come muoversi e a dicembre hanno blindato l’estremo difensore col rinnovo fino al 2028. Quotazioni in crescita pure per il portiere di coppa Juan Musso, grande protagonista nei percorsi in Coppa Italia ed EL. Tanto che il suo prezzo è salito da 8 a 12 milioni. In estate l’argentino andrà via, dato che vuole giocare con continuità. Viste le prestazioni sfoderate ad Anfield contro il Liverpool e in finale col Leverkusen, non dovrebbe essere un problema trovare un acquirente.