BERGAMO - Il giorno dopo, ripensando alla doppia occasione fallita da Retegui ma anche alla forza dell'Arsenal che è stato controllato (prima) e attaccato (dopo) strappando un risultato importante anche se a reti bianche, a Bergamo si vivono emozioni contrastanti. L'Atalanta ha tenuto testa ad una squadra oggettivamente forte, abile sul piano tecnico e molto organizzata grazie anche ad una condizione atletica davvero da applausi. Ranking o meno, il confronto con la compagine di Arteta che l'hanno scorso è stata per diverso tempo in lizza per il titolo, è stato tenuto alla grande da parte della squadra di Gasperini: nel finale, sembravano essere gli ospiti quelli che si stavano accontentando del pareggio a fronte di una Dea pimpante e vogliosa di strappare i tre punti.
Le sensazioni dopo l'Arsenal
Nelle dichiarazioni del post partita, Gasperini ha comunque espresso soddisfazione per quanto fatto vedere dalla sua squadra anche in virtù dello spirito di abnegazione che De Roon e compagni hanno messo in campo. In particolare, bravissimi i 3 attaccanti che si sono spesi in diverse coperture difensive per garantire alla squadra tutto l'apporto necessario anche a protezione della propria porta. Un altro spunto di riflessione interessante è dato dalle alternative che sono scese in campo nella ripresa. La sorpresa più grande è stato senza dubbio Cuadrado, il colombiano si è piazzato sulla corsia mancina e per ben due volte ha cercato la sterzata secca verso il centro con il tiro a giro sul palo più lontano. È mancata precisione, certo, ma i segnali restano molto importanti.
In questo momento Gasperini sta lavorando puntando di più sui giocatori che già conoscono schemi e automatismi scegliendoli con maggior frequenza tra i titolari, allo stesso tempo l'inserimento dei nuovi acquisti procede spedito visto che Retegui è già da considerare un punto di riferimento, Brescianini in campionato ha sempre giocato e poi ci sono Bellanova, Zaniolo e Samardzic cui presto si aggiungerà l'ivoriano Kossounou. Insomma, le alternative non mancano e ora si tratta principalmente di continuare un percorso che con il mercato chiuso sarà molto meno influenzato da eventi e mal di pancia esterni.
Le prossime sfide
Prima di ripensare alla Champions League che riprenderà il prossimo 2 ottobre a Gelsenkirchen contro lo Shakhtar Donetsk, la squadra di Gasperini avrà due occasioni contro Como (a Bergamo) e Bologna (in trasferta) per provare a rimpinguare la classifica di campionato dopo i 6 punti conquistati finora in 4 partite. La squadra ha già dimostrato in passato di saper gestire al meglio il doppio impegno e di trovare grandi motivazioni in ogni sfida, lunedì sera contro i lariani di Fabregas sarà fondamentale scendere in campo con l’approccio giusto perché in queste gare, quando si affrontano una compagine come quella nerazzurra che ha una rosa costruita per giocare la Champions e un’altra che gioca per la salvezza, è determinante pareggiare furore agonistico, concentrazione e spirito al fine di far emergere tutta la qualità a disposizione: l’obiettivo, per l’Atalanta, è quello di vincere e salire a quota 9 punti. Anche pensando a qualche possibile cambio nella formazione iniziale, un gruppo che tanto bene ha figurato contro l’Arsenal ha la possibilità di fare altrettanto bene anche contro il Como. I sogni d’Europa, prima di tutto, passano dal campionato.