Lamento Gasperini: “È il danno più grande del calcio, dovete intervenire”

Il tecnico della Dea è intervenuto al termine del match di Bergamo contro il Verona, che ha visto i padroni di casa imporsi per 6 reti a 1. Ma non sono mancate le critiche

È un risultato fin troppo esplicito quello di Atalanta-Verona di sabato 26 ottobre. Al Gewiss Stadium, gli uomini di Gasperini travolgono gli ospiti per 6 reti a 1, con 5 gol segnati solo nella prima mezz'ora a cui vanno sommati la traversa di Lookman e altre occasioni. Questi i firmatari della goleada che ha permesso alla Dea di agganciare la Juve al terzo posto in classifica con 16 punti e differenza reti pari a 10 - gli uomini di Motta sono attesi alle ore 18 a San Siro per contendere all'Inter di Inzaghi il secondo posto alle spalle del Napoli - : De Roon, Retegui (doppietta), Lookman (doppietta), De Ketelaere. L'Atalanta è così riuscita a replicare l'assedio a cui il pubblico di casa aveva già assistito in occasione dell'ultimo match di Champions contro il Celtic, riuscendo però a rompere la diga dei gol. Invitato a rispondere nel post gara, Gasperini ha dichiarato come "il gol è sempre stato al centro del mio progetto di gioco, per me giocare a calcio significa segnare. Mai pensato di puntare allo zero a zero. Voglio il record dell'allenatore che ha fatto segnare di più l'Atalanta". La goleada è poi servita a ringraziare il pubblico di casa, che prima del fischio d'inizio ha esposto uno striscione celebrativo delle 400 panchine di Gasperini: '"Per quello che hai fatto per tifosi, squadra e città, 400 volte grazie Gasp".

Gasperini: "Più brillanti che in Champions"

Il tecnico ha poi aggiunto: "La prestazione c'era stata anche mercoledì col Celtic, stasera l'abbiamo sbloccata subito e siamo stati più tonici, veloci e brillanti. Non bisogna guardarci alle spalle - ha dichiarato ai microfoni Dazn - la squadra sta bene oltre il risultato, ovvio che se facciamo reparto davanti tra tiri, scambi, gol e assist innalziamo il nostro valore. Col Celtic c'erano mancati gli ultimi 16 metri anche nella conquista dell'area e della linea di fondo. Una squadra che gioca così tanti minuti a ridosso dell'area, se la partita rimane chiusa, ha il problema di aprirla segnando il prima possibile. Stavolta ci siamo riusciti. Per le mie 400 partite un ringraziamento devo farlo per uno striscione bellissimo che ha coinvolto tifosi, giocatori, squadra e città, qualcosa di spessore". Gasperini ha poi detto la sua in merito al livello agonistico della Serie A, lamentando un eccesso di simulazioni e di interventi arbitrali che compromettono il ritmo e la qualità del gioco.

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Gasperini: "In Serie A troppi fischi arbitrali e simulazioni"

“Come mai in SerieA si gioca sotto ritmo? Questo è il nostro limite più grande, ed è perché ci sono troppe interruzioni come anche troppe simulazioni e troppa gente ferma quando invece il gioco continua e si gioca. Non riguarda solo gli arbitri, ma anche giocatori, allenatori e la nostra gestione di gioco. Ci sono troppi fischi arbitrali ma anche troppe simulazioni, cosa che in Europa non c'è. Gente che si rotola tre o quattro volte per terra senza che sia successo nulla, con l'ingresso dei massaggiatori eccetera. Spero che le televisioni come voi inizino a puntare le immagini su queste cose perché fanno il danno più grande a questo calcio. Se il gioco è interrotto continuamente non è neanche bello. È questione di ritmo, di intensità di gara".

Gasperini e il Pallone d'Oro degli allenatori

"Il Pallone d'Oro degli allenatori? A Parigi ci vado, ma non so se me lo daranno. È il primo anno che vengono premiati anche gli allenatori, ma a parte Lookman e me manca la squadra, il traguardo meraviglioso voglio condividerlo con squadra, società e tifosi. Per gli attaccanti è importante giocare insieme superando l'ego personale. Farlo significa moltiplicarsi e moltiplicare le chance di fare gol. È nelle corde di De Ketelaere, con Lookman devi litigare un po' di più ma stavolta è stato straordinario, Retegui è uno che sa sempre cosa fare e lo fa subito. Scalvini? Bisogna andare un po' più calmi, ieri l'ho fatto allenare nella prima parte della sessione. Sta bruciando le tappe, non ha ancora preso parte alle partitelle, solo allora avrà senso di parlare di previsioni. Un mesetto ci vuole ad andar bene", ha concluso Gasperini.

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È un risultato fin troppo esplicito quello di Atalanta-Verona di sabato 26 ottobre. Al Gewiss Stadium, gli uomini di Gasperini travolgono gli ospiti per 6 reti a 1, con 5 gol segnati solo nella prima mezz'ora a cui vanno sommati la traversa di Lookman e altre occasioni. Questi i firmatari della goleada che ha permesso alla Dea di agganciare la Juve al terzo posto in classifica con 16 punti e differenza reti pari a 10 - gli uomini di Motta sono attesi alle ore 18 a San Siro per contendere all'Inter di Inzaghi il secondo posto alle spalle del Napoli - : De Roon, Retegui (doppietta), Lookman (doppietta), De Ketelaere. L'Atalanta è così riuscita a replicare l'assedio a cui il pubblico di casa aveva già assistito in occasione dell'ultimo match di Champions contro il Celtic, riuscendo però a rompere la diga dei gol. Invitato a rispondere nel post gara, Gasperini ha dichiarato come "il gol è sempre stato al centro del mio progetto di gioco, per me giocare a calcio significa segnare. Mai pensato di puntare allo zero a zero. Voglio il record dell'allenatore che ha fatto segnare di più l'Atalanta". La goleada è poi servita a ringraziare il pubblico di casa, che prima del fischio d'inizio ha esposto uno striscione celebrativo delle 400 panchine di Gasperini: '"Per quello che hai fatto per tifosi, squadra e città, 400 volte grazie Gasp".

Gasperini: "Più brillanti che in Champions"

Il tecnico ha poi aggiunto: "La prestazione c'era stata anche mercoledì col Celtic, stasera l'abbiamo sbloccata subito e siamo stati più tonici, veloci e brillanti. Non bisogna guardarci alle spalle - ha dichiarato ai microfoni Dazn - la squadra sta bene oltre il risultato, ovvio che se facciamo reparto davanti tra tiri, scambi, gol e assist innalziamo il nostro valore. Col Celtic c'erano mancati gli ultimi 16 metri anche nella conquista dell'area e della linea di fondo. Una squadra che gioca così tanti minuti a ridosso dell'area, se la partita rimane chiusa, ha il problema di aprirla segnando il prima possibile. Stavolta ci siamo riusciti. Per le mie 400 partite un ringraziamento devo farlo per uno striscione bellissimo che ha coinvolto tifosi, giocatori, squadra e città, qualcosa di spessore". Gasperini ha poi detto la sua in merito al livello agonistico della Serie A, lamentando un eccesso di simulazioni e di interventi arbitrali che compromettono il ritmo e la qualità del gioco.

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