Gasperini, l'Inter e la formazione: "Non ho ancora deciso". Su Zaniolo...

Le parole dell'allenatore dell'Atalanta in conferenza in vista della gara di Supercoppa a Ryad: "Vogiamo misurarci con la più forte in Italia"

"Testeremo la squadra per capire quanto può essere competitiva anche in campionato". Gasperini ha risposto così in conferenza alla domande dei giornalisti presenti in vista del match contro l'Inter. Un banco di prova importante per il presente, ma soprattutto per il futuro perché "ci aspetteranno Juve, Udinese e Napoli al rientro". La Supercoppa, però, è uno degli obiettivi dell'Atalanta: "Per noi è importante essere qui, sarà ancora più importante vincere".

Gasperini, conferenza Inter-Atalanta

Gasperini in conferenza ha analizzato la gara con l'Inter: "Per la prima volta giochiamo contro di loro in condizioni normali. Una gara diversa rispetto a quella del campionato, dove ci si gioca tutto in 90' e con un'eliminazione secca. Difficoltà? Loro sono la squadra più forte e lo dimostra ciò che hanno fatto in questi ultimi tre anni. Le ultime due sfide sono state le più difficili e dovremo fare attenzione a non subire all'inizio. Con l'Inter diventa difficile recuperare quando vanno in vantaggio. Questa gara è arrivata come data in un momento particolare, però saremo al meglio delle nostre capacità per avere il massimo delle possibilità di vincere questa coppa". 

Sull'orgoglio di aver vinto in Europa: "Le squadre italiane erano assenti da diversi anni con una vittoria. Per noi è stato motivo di grande orgoglio, soprattutto per il percorso. È stato un punto importante del nostro percorso". Sulla condizione: "Per noi è tutta una novità. Entreremo piano piano nella competizione, è un po' strana perché giocata lontano da casa e dai tifosi". Sul calcio saudita: "Mi sento di ringraziarvi per l'accoglienza, una vera sorpresa nonostante abbiamo visto poco ancora". Su Zaniolo: "Non ho deciso niente sulla formazione: ci sono anche Brescianini, Samardzic e Scalvini". E il rapporto con Congerton: "Ha lavorato un anno con noi e ha contribuito alla crescita del club. Ha il merito di aver portato Lookman dal Lipsia e già questo è sufficiente". A chiudere sulla crescita del club: "Questa per noi è la quarta finale in pochi mesi ed è motivo di grande prestigio".

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De Roon, le parole in conferenza

Con Gasperini anche De Roon ha parlato in conferenza: "Affrontiamo la squadra più forte del campionato italiano e sarà una sfida ad alta intensità. Dobbiamo imporre il nostro gioco e impedire a loro di giocare. Noi rispetto al 4-0 siamo cresciuti e siamo pronti alla partita. Lì eravamo in difficoltà in difea mentre ora, anche i nuovi, si sono inseriti bene. Negli ultimi mesi abbiamo preso le misure. La sfida contro l'Inter serve a noi per capire a che punto siamo dopo tre mesi positivi".

Sugli avversari Dumfries e De Vrij: "Ogni tanto ci sentiamo ma non abbiamo parlato prima di questa partita. Ci conosciamo molto bene... Wijnaldum? È contento di essere qui in Arabia Saudita. Il campionato sta crescendo e lo seguo perché sono arrivati calciatori importanti di recente. Io sono felice all'Atalanta e non ho mai pensato di venire qui. Mai dire mai nella vita e nel calcio, però per il momento non penso a venire qui perché sono felice dove sono". Sulle finali: "Debito dopo Dublino? L'importante è che la squadra si presenti bene in campo. Mi piacerebbe vincere la Supercoppa". A chiudere sul minutaggio: "Se il mister mi fa riposare troppo mi incazzo. Ho riposato la settimana scorsa perché ero squalificato: è abbastanza per un po'".

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"Testeremo la squadra per capire quanto può essere competitiva anche in campionato". Gasperini ha risposto così in conferenza alla domande dei giornalisti presenti in vista del match contro l'Inter. Un banco di prova importante per il presente, ma soprattutto per il futuro perché "ci aspetteranno Juve, Udinese e Napoli al rientro". La Supercoppa, però, è uno degli obiettivi dell'Atalanta: "Per noi è importante essere qui, sarà ancora più importante vincere".

Gasperini, conferenza Inter-Atalanta

Gasperini in conferenza ha analizzato la gara con l'Inter: "Per la prima volta giochiamo contro di loro in condizioni normali. Una gara diversa rispetto a quella del campionato, dove ci si gioca tutto in 90' e con un'eliminazione secca. Difficoltà? Loro sono la squadra più forte e lo dimostra ciò che hanno fatto in questi ultimi tre anni. Le ultime due sfide sono state le più difficili e dovremo fare attenzione a non subire all'inizio. Con l'Inter diventa difficile recuperare quando vanno in vantaggio. Questa gara è arrivata come data in un momento particolare, però saremo al meglio delle nostre capacità per avere il massimo delle possibilità di vincere questa coppa". 

Sull'orgoglio di aver vinto in Europa: "Le squadre italiane erano assenti da diversi anni con una vittoria. Per noi è stato motivo di grande orgoglio, soprattutto per il percorso. È stato un punto importante del nostro percorso". Sulla condizione: "Per noi è tutta una novità. Entreremo piano piano nella competizione, è un po' strana perché giocata lontano da casa e dai tifosi". Sul calcio saudita: "Mi sento di ringraziarvi per l'accoglienza, una vera sorpresa nonostante abbiamo visto poco ancora". Su Zaniolo: "Non ho deciso niente sulla formazione: ci sono anche Brescianini, Samardzic e Scalvini". E il rapporto con Congerton: "Ha lavorato un anno con noi e ha contribuito alla crescita del club. Ha il merito di aver portato Lookman dal Lipsia e già questo è sufficiente". A chiudere sulla crescita del club: "Questa per noi è la quarta finale in pochi mesi ed è motivo di grande prestigio".

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