Gasperini, addio Atalanta: "Non ci sarà rinnovo. Lookman? Cosa avrei voluto"

Il tecnico dei nerazzurri, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la partita con l'Empoli. E sul futuro...
Gasperini, addio Atalanta: "Non ci sarà rinnovo. Lookman? Cosa avrei voluto"© - Agenzia Aldo Liverani Sas

"Mi aspetto il massimo, come sempre. Ci sono 13 partite, dobbiamo credere di fare ciò che sembra impossibile fare". Idee chiare per Gian Piero Gasperini in vista di Empoli-Atalanta in programma domenica alle 18:00. I nerazzurri arrivano da una settimana molto turbolenta tra l'eliminazione dalla Champions League per mano del Brugge e le polemiche legate allo screzio tra il tecnico e Lookman. L'allenatore dei bergamaschi, a questo proposito, ha fatto chiarezza su quanto accaduto, ma la chiosa finale lascia intravedere un possibile addio a fine stagione.

Empoli-Atalanta, la conferenza di Gasperini

"Mi aspetto il massimo, come sempre. Ci sono 13 partite, dobbiamo credere di fare ciò che sembra impossibile fare. Solo se ci credi veramente puoi crederci. Se ritieni che sia impossibile raggiungere lo scudetto sì, se ritieni che sia impossibile raggiungere la Champions sì. Adesso ci sono 13 partite, possiamo giocare con una continuità diversa, contiamo di ripartire bene anche a livello di risultati, l'importante è crederci, anche quando sembra impossibile". Obiettivi chiari e unità, questo quanto professato da Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa di vigilia della partita con l'Empoli. Sull'eliminazione dalla Champions: "Non abbiamo avuto la sensazione di grande casino. Il presidente ha fatto i complimenti alla squadra, la squadra ha giocato la sua partita l'altra sera. Siamo andati fuori in Champions, siamo rammaricati per quanto accaduto. Tutto quello che voi dite casino è molto mediatico, da qui ripartiamo".

Sull'Empoli: "Viene da una striscia di risultati difficili, tutte le partite che ho visto hanno fatto delle ottime prestazioni. È una buona squadra, con una buona qualità di gioco, con un ottimo allenatore, che si gioca la salvezza. Mi ricordo la partita d'andata, mi aspetto una gara equilibrata, difficile. Noi abbiamo un solo obiettivo, dobbiamo fare il massimo". E su D'Aversa: "Stimo lui come tantissimi allenatori. Al momento è in difficoltà di risultati, ma è un allenatore bravo, ha fatto bene dove ha allenato".

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Gasperini su Lookman e il possibile addio

Gran trambusto è stato generato dal botta e risposta con Ademola Lookman. Il tecnico dell'Atalanta chiarisce: "Ha avuto un impatto straordinario, tutto quello è nato dopo... La mia non voleva essere una frase offensiva. Ieri abbiamo avuto in Udinese-Lecce quello che poteva essere un teatrino in mondovisione, per fortuna ci sono stati ragazzi che hanno lasciato perdere. Avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere dicendo "dai tieni la palla, buttala dentro". Può diventare un rigorista, sarebbe una capacità realizzativa ulteriore. Ma ho quasi la sensazione che ci sia la volontà che l'Atalanta venga descritta che sia così, tutto per aria, la realtà è un po' diversa. Parlo sempre di fronte a tutta la squadra, è una cosa che non ha mai sfiorato la società. Il giocatore si è sentito offeso, ma non volevo offendere nessuno. Secondo me è andata bene così perché non c'è stato nessuno teatrino, mi fa piacere quanto sia accaduto con l'Udinese, quello che hanno fatto giocatori e mister. Lookman col Brugge è entrato in un modo straordinario, il suo gesto anche se generoso, non cambia quella che è la mia idea".

Sul terzo posto in classifica: "Certo che è un traguardo fantastico, secondo me sì. Vai in Europa League? Sì. è un ottimo traguardo. Su una cosa siamo d'accordo, se vuoi vivere emozioni diverse, è lassù. Sennò tutto il resto o meno". Ma c'è aria da addio? "Ho poco tempo per fare questa cosa, forse è l'ultima. Giustamente, come è stato detto c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza o di interrompere, sicuramente non ci sarà continuità. Non ci saranno ulteriori rinnovi e continuità". Adesso come si riparte? "Sulla condizione emotiva penso sia la cosa più facile. L'Inter è a 4 punti, la Juventus è dietro 5 punti. Per natura non mi guardo dietro, mi guardo avanti. Psicologicamente la reazione è più facile".

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"Mi aspetto il massimo, come sempre. Ci sono 13 partite, dobbiamo credere di fare ciò che sembra impossibile fare". Idee chiare per Gian Piero Gasperini in vista di Empoli-Atalanta in programma domenica alle 18:00. I nerazzurri arrivano da una settimana molto turbolenta tra l'eliminazione dalla Champions League per mano del Brugge e le polemiche legate allo screzio tra il tecnico e Lookman. L'allenatore dei bergamaschi, a questo proposito, ha fatto chiarezza su quanto accaduto, ma la chiosa finale lascia intravedere un possibile addio a fine stagione.

Empoli-Atalanta, la conferenza di Gasperini

"Mi aspetto il massimo, come sempre. Ci sono 13 partite, dobbiamo credere di fare ciò che sembra impossibile fare. Solo se ci credi veramente puoi crederci. Se ritieni che sia impossibile raggiungere lo scudetto sì, se ritieni che sia impossibile raggiungere la Champions sì. Adesso ci sono 13 partite, possiamo giocare con una continuità diversa, contiamo di ripartire bene anche a livello di risultati, l'importante è crederci, anche quando sembra impossibile". Obiettivi chiari e unità, questo quanto professato da Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa di vigilia della partita con l'Empoli. Sull'eliminazione dalla Champions: "Non abbiamo avuto la sensazione di grande casino. Il presidente ha fatto i complimenti alla squadra, la squadra ha giocato la sua partita l'altra sera. Siamo andati fuori in Champions, siamo rammaricati per quanto accaduto. Tutto quello che voi dite casino è molto mediatico, da qui ripartiamo".

Sull'Empoli: "Viene da una striscia di risultati difficili, tutte le partite che ho visto hanno fatto delle ottime prestazioni. È una buona squadra, con una buona qualità di gioco, con un ottimo allenatore, che si gioca la salvezza. Mi ricordo la partita d'andata, mi aspetto una gara equilibrata, difficile. Noi abbiamo un solo obiettivo, dobbiamo fare il massimo". E su D'Aversa: "Stimo lui come tantissimi allenatori. Al momento è in difficoltà di risultati, ma è un allenatore bravo, ha fatto bene dove ha allenato".

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