Benevento, Inzaghi esulta: "Bellissima giornata per me e mio fratello"

L'allenatore giallorosso: " Credo molto nei miei ragazzi, e mi era piaciuto l'atteggiamento, al di là del due a zero. I complimenti di Ranieri mi hanno fatto molto piacere. La sfida con l'Inter? Sarà un'amichevole..."
Benevento, Inzaghi esulta: "Bellissima giornata per me e mio fratello"© ANSA

GENOVA - Pippo Inzaghi e il suo Benevento cominciano la stagione di Serie A nel modo migliore, sconfiggendo con un'incredibile rimonta la Sampdoria. Ecco le parole di Super Pippo a Sky Sport: "Io e mio fratello abbiamo vinto? Mentre stavamo perdendo, ho visto il gol di Lazzari sul tabellone. Quindi c'è stata una piccola gioia, pur quando eravamo in svantaggio. Simone è un esempio per tutti noi allenatori, oggi è stata una bellissima giornata per entrambi. Lui non è più una sorpresa, per noi è importantissimo aver vinto nonostantelo svantaggio. Ho chiamato a casa, a mio padre arrivava la linea ma piangeva. Volevo salutarlo". L'ex centravanti del Milan si è lasciato andare a un'esultanza sfrenata dopo il gol di Letizia: "Credo molto nei miei ragazzi, e mi era piaciuto l'atteggiamento, al di là del due a zero. Volevo giocassimo in quel modo. Con la mentalità si possono ribaltare i risultati. I complimenti di Ranieri mi danno grande soddisfazione, poi il percorso è ancora molto lungo e non dobbiamo farci illusioni. Ma la squadra è stata brava, sono felice".

"Se sono maturato come allenatore? È più semplice ricordare i momenti complicati, rispetto ai tempi di Venezia. Se non ci fosse stata la delusione in A probabilmente non ci sarebbe stato il Benevento, in questo sono fatalista. Io, lo staff e il presidente siamo orgogliosi di questi ragazzi, che vengono a giocarsela a testa alta. Poi chiaro che non sia andata a Bologna, ma è andata bene a Venezia. Ricordatevi sempre che la fortuna di un allenatore la fanno i giocatori. Poi mercoledì abbiamo questa amichevole (con l'Inter, ndr), e speriamo di fare bene...". Nelle sue squadre Inzaghi ha sempre voluto instillare la mentalità vincente: "A me non interessa vendere un prodotto, cerco di ottenere il meglio dai miei giocatori. Non posso chiedere elementi più forti alla società, per cui cerco di far rendere i singoli al meglio". Chiusura sulla sfida col Bologna, sua ex squadra: "In città ho tanti amici, e i dirigenti sono stati i primi a complimentarsi quando le cose andavano bene lo scorso anno. Posso solo parlare bene di Bologna".

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