Juve-Bologna, Mihajlovic: "Tiravo le punizioni meglio di Pirlo"

Il tecnico rossoblù: "In passato sono stato esonerato due volte dopo aver perso contro i bianconeri: spero che stavolta non succeda. Non andiamo a Torino per fare una gita. Arnautovic è forte sicuramente, visto che viene dalle mie parti"
Juve-Bologna, Mihajlovic: "Tiravo le punizioni meglio di Pirlo"© /Ag. Aldo Liverani

BOLOGNA - Sinisa Mihajlovic sa bene che domani il suo Bologna dovrà dare il 101 per cento contro la Juventus, formazione temibile e reduce dalla vittoria in Supercoppa italiana contro il Napoli. Ecco il pensiero dell'allenatore serbo in conferenza stampa: "Il ruolo di Barrow? Musa può giocare sia a destra che al centro, ma anche dall'atra parte... questo se dovesse giocare, naturalmente. Noi dobbiamo migliorare i nostri giocatori anche individualmente, per poi migliorare tutta la squadra. Non lo stiamo facendo solo con lui, ma con tutti. Palacio e Barrow potrebbero partire entrambi in panchina, o giocare titolari insieme". Sulla panchina della Juve siede Andrea Pirlo: "Chi batteva meglio le punizioni tra noi due? Se lo chiedete a me dico io, dati i numeri. Ho giocato meno partite e abbiamo fatto lo stesso numero di gol in A, anche se uno dei suoi era autogol, ma visto che è italiano gli hanno dato la rete. Quindi penso di essere stato migliore. La sua rapida ascesa? Sono contento per lui. Il problema è che lui ora sa tutti i miei segreti quindi domani dovrò cambiare qualcosa perché io sono uno che quando parla sono sincero e non ho la presunzione di essermi inventato nulla. Cerco di dire sempre quello che penso senza nascondere nulla, tant'è che Pirlo subito dopo mi mandò un messaggio per ringraziarmi della lezione. Quindi domani dovrò cambiare qualcosa".

"Questo è un torneo strano, quindi anche la Juve può sbagliare qualcosa in più. Ma è pur sempre la squadra che ha vinto nove scudetti di fila, ha grandissimi campioni. Noi andiamo la per fare la partita e non cambieremo la nostra mentalità. Io sono sempre convinto di poter vincere e cerco di convincere anche i miei ragazzi. Ho parlato con la squadra per chiarire che non andiamo a Torino in gita, anche se è una città bella e piacevole... abbiamo qualcosa di più importante a cui pensare". Sul fatto che nessun elemento della Primavera è stato convocato: "Intanto faccio loro i complimenti, ieri hanno vinto 2-0 con gol di Vergani e Rabbi. Sono migliorati rispetto a 3 mesi fa proprio perchè allenandosi con noi hanno alzato l'asticella. Per noi all'inizio non era così facile perché allenandoci con tanti ragazzi, non essendo abituati, perdevamo un po' di intensità e qualità. Ora con venti giocatori a disposizione le cose cambiano. Colgo l'occasione per ringraziare Mbaye e Medel che nonostante siano rotti hanno chiesto di venire con noi a Torino. Questo dice quanto il gruppo sia unito e abbia voglia di far bene".

Sui singoli: "Sansone sta lavorando bene ed è una risorsa. Non è ancora al 100%, ma ha grande voglia ed è un grande professionista. A me basta anche sapere che lo posso usare mezz'ora di qualità. Tomiyasu, invece, può coprire tutti i 4 ruoli. Purtroppo è diffidato e può essere che contro il Milan non ci sarà". Si parla di mercato e di Marko Arnautovic, ultima idea di Sabatini: "Io non parlo di calciatori che non alleno. Come profilo mi piace perché viene dalle mie parti, e se viene dalle mie parti è forte per forza". Sulla retroguardia della Juve: "Quando ti scontri con difese del genere sai che potresti prendere delle botte, ma sappiamo che esistono apposta rigori e punizioni. Gli arbitri se c'è un fallo di troppo lo fischiano anche a Chiellini e Bonucci, poi è vero che è più facile fischiarlo a Tomiyasu che a Bonucci. Barrow in mezzo a loro può prendere le botte... Ma se va veloce magari non Bonucci non gliele suona".

Sinisa conclude parlando della potenza della Juve e della possibilità avuta in passato di allenare i bianconeri: "Anni fa con un'altra dirigenza, molto competente in fatto di calcio, il club ha commessoqualche errore. Con la nuova dirigenza non c'è niente da dire. La Juve è un modello da seguire sotto tutti i punti di vista. Giocare in maglia binaconera o allenarla dev'essere il massimo per tutti, è un Club che non si discute. Ma quando si vince contro la Juve è tutto molto più bello. Io purtroppo l'ho fatto solo con il Catania, ci sono stato vicino con il Torino nel derby in cui alla fine ho pareggiato 1-1. Sono stato esonerato due volte dopo aver perso con la Juve, quando allenavo il Milan e il Torino. Spero di non perdere domani a questo punti e se perdo, di non essere mandato via".

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