Bologna, Mihajlovic: "Litigai con Mou, ma ora siamo amici"

Il tecnico: "Grande persona e allenatore. Mi è stato vicino durante la mia malattia"
Bologna, Mihajlovic: "Litigai con Mou, ma ora siamo amici"© www.imagephotoagency.it

BOLOGNA - Il Bologna si appresta ad affrontare un'altra big della Serie A. Mercoledì gli uomini di Sinisa Mihajlovic ospiteranno la Roma, ma i giallorossi non dormiranno certo sonni tranquilli nonostante i favori del pronostico: "Quella con la Roma - spiega Mihajlovic in conferenza stampa - è una partita importante. Abbiamo pareggiato a Bergamo, perso con Inter, Milan e Napoli, ma a decisioni arbitrali invertite, avremmo potuto vincere noi. Giocheremo in casa nostra, abbiamo una buona classifica e affrontiamo una squadra forte con un grande allenatore. Spero in uno stadio pieno, perché il tifo per noi è importante. Non sappiamo quello che succederà, ma se dovessimo vincere andremmo a un punto dalla Roma e manterremmo la classifica. La nostra mentalità è quella di rispettare ogni avversario, affrontandolo senza paura". E questo nonostante i problemi di formazione dei rossoblù, che faranno ancora una volta affidamento su Marko Arnautovic al centro dell'attacco: "Siamo due serbi - sottolinea l'allenatore rossoblù parlando del suo attaccante - il rispetto parte da la. Tifiamo Stella Rossa, e tra serbi si è tutti molto legati. Con lo Spezia non volevo tirasse lui la punizione, e lo ha sentito. Però alla fine siamo stati fortunati perché abbiamo preso il rigore e lui ha segnato, ma sulla punizione avevo ragione: il tiro era una ciofeca. Lui è un leader, i ragazzi si sentono forti con lui in campo. Poi è agevolato perché parla quattro o cinque lingue. Da lui è però mi aspetto sempre di più. De Silvestri non so se riusciremo a recuperarlo per domani: ieri ha fatto una parte di allenamento con noi, vediamo come reagisce oggi. Per quanto riguarda chi sta giocando meno, per esempio Viola, prima gli si chiede di tornare in condizione. Dominguez è diffidato e a centrocampo siamo corti, però Svanberg e Dominguez per ora stanno facendo bene. Sono ragazzi giovani, possono fare gli straordinari".

"Mourinho è un grande allenatore ed una grande persona"

Avversario in panchina sarà Josè Mourinho con cui Mihajlovic spiega di avere un ottimo rapporto: "È un grande allenatore - assicura il serbo - e una grande persona. Siamo amici, ogni tanto ci sentiamo e sono molto contento di vederlo domani. Mi è quasi sempre stato simpatico, solo all'inizio abbiamo discusso: ricordo che vinsi col Catania contro l'Inter del triplete. Poi quando arrivò a Roma lui disse qualcosa contro di me e io risposi che non potevo parlare con uno che non aveva mai giocato a calcio ad alti livelli. Alla fine però ci siamo chiariti, siamo rimasti amici. Quando sono diventato nonno mi ha scritto che non vedeva l'ora capitasse anche a lui e io gli ho risposto che per diventare nonno c'è sempre tempo. Mi è sempre stato vicino, anche nel momento della malattia e questo non lo dimentico. Veniamo da due paesi in cui la furbizia e la lealtà la fanno da padrone nei caratteri della gente, quindi qualcosa in comune c'è".

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