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BOLOGNA - È un Sinisa Mihajlovic molto amareggiato per la sconfitta casalinga che il suo Bologna ha patito contro l'Atalanta, soprattutto perché secondo il tecnico serbo il risultato maturato sul campo è bugiardo "Nelle ultime due partite - ha spiegato a Dazn - abbiamo avuto cinque occasioni davanti al portiere ma abbiamo fatto zero gol. Dispiace per i ragazzi che hanno dato il massimo: meritavamo di vincere, di certo non di perdere. Ma contro squadre come l’Atalanta vieni punito al primo errore. Abbiamo dominato soprattutto nel secondo tempo, ma abbiamo sbagliato tiri che era più facile trasformare in gol. E quando non segni non vinci. L’entusiasmo viene dalle vittorie, che ora ci stanno mancando, ma la squadra è unita e cerca sempre di fare la partita. Abbiamo sbagliato quattro o cinque partite, ma nell’arco di una stagione ci sta. Ci manca un po’ di fortuna e cattiveria sotto porta: siamo stati bravi a mettere in difficoltà una squadra come l’Atalanta che di solito non concede molto".
"Sarebbe peggio perdere senza creare"
Per il momento il Bologna non riesce ancora a rimanere stabilmente nella parte sinistra della classifica, che è la vera ambizione di Mihajlovic: "Siamo partiti male a causa delle vicende legate al Covid - ricorda il tecnico - e la condizione fisica precaria ci ha portato a perdere delle partite nel finale. Ma quando abbiamo recuperato la condizione abbiamo fatto quello che dovevamo. Ci siamo allenati sempre bene, però in questo momento gira così purtroppo. L’importante è continuare a giocare come stiamo facendo: di più ai ragazzi non posso chiedere. Sbaglia solo chi prova a giocare, sarebbe più brutto perdere senza creare. Io sono ambizioso e guardo il lato positivo delle cose: prima del mio arrivo il Bologna si salvava nelle ultime giornate, mentre con me lo ha sempre fatto con largo anticipo. Quest’anno per larga parte della stagione siamo stati in linea con l’obiettivo di stazionare nella parte sinistra della classifica, poi siamo andati in difficoltà nell’ultimo periodo. L'arrivo di Saputo? Abbiamo parlato del presente e del passato, del futuro si discuterà più avanti".