Occhio Juve, il Bologna perde Orsolini ma Ndoye vola. E irrompe Iling!

Italiano sugli esterni perde un grande ex del match contro i bianconeri ma è pronto a rilanciarne un altro

BOLOGNA - Se Orsolini era inamovibile, Ndoye lo segue a ruota. L'assenza dell'Orso a Torino è confermata da ieri con la diagnosi ufficiale per l'infortunio patito col Monza in Coppa Italia: lesione di primo grado al bicipite femorale destro, tre classiche settimane lontano dai campi. Le 11 presenze tra i titolari di Orsolini sono seguite a ruota dalle 9 di Dan Ndoye, sempre presente nelle ultime 7 volte in cui è stato disponibile. Per il presidio delle fasce insomma Italiano ha stabilito con precisione le sue gerarchie.

Juve, come cambia il Bologna con l'infortunio di Orsolini

Lo svizzero quindi sarà probabilmente dirottato verso il corridoio destro, quello normalmente occupato da Orsolini. È dall'altra parte che il tecnico ex viola si troverà a dover fare una scelta. Col Venezia in campionato è stato Karlsson il prescelto, con lo stesso Orso a salire dalla panca. Lo svedese è quindi favorito anche per Torino. C'è però una candidatura forte che sta spingendo, quella di Iling-Junior, ben conosciuto in casa Juventus. Il secondo tempo della gara di Coppa ha restituito un giocatore rigenerato, firmatario del cross per il 3-0 e pure capace di battere a rete, come dimostra l'incrocio dei pali colpito nel finale. La sua fisicità potrebbe anche convincere Italiano rispetto ai 'tricks' di Karlsson, il quale continua a peccare di concretezza, ma è tuttavia ancora in pole.

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Bologna, l'importanza delle ali per Italiano

I due lati rivestono grande importanza nelle geometrie di Italiano. Alle ali del 4-2-3-1 chiede un impegno costante in copertura, soprattutto quando gli avversari hanno terzini che spingono. È chiaro quindi che l'abbinamento col rispettivo difensore della catena diventa determinante negli equilibri dei rossoblù, i quali nelle ultime due partite hanno prodotto 7 reti (3 al Venezia; 4 al Monza), trovando una momentanea quadra alla scarsa produzione offensiva precedente. A destra Nodye - appunto sostituto designato di Orsolini - può contare dietro su un uomo più bloccato: nelle ultime 5 di campionato è sempre stato titolare Lollo De Silvestri, il Sindaco dei rossoblù, non inserito in lista Uefa, ma preferito a Posch e Holm entro i confini nazionali. A 36 anni sta vivendo un ottimo momento, grazie alla riconosciuta serietà con cui lavora a Casteldebole.

Bologna, anche Lykogiannis out: gioca Miranda

Gode invece di maggiore libertà nel proporsi il laterale sinistro. Lykogiannis proprio ieri è stato annunciato in ‘injured list’ per una contrattura a una coscia, a causa della quale non ce la farà per domani. Toccherà quindi ancora a Juan Miranda, sempre tra gli undici nelle ultime 6 di serie A. Lo spagnolo non ha cominciato bene la stagione a Bologna, dopo essersi speso ai Giochi di Parigi con l’Olimpica spagnola. Ora si è ritrovato, mostrando sia nelle chiusure, sia a supporto dell’ala sinistra corrispondente, una discreta efficacia. Diverse opzioni a disposizione, ma alla fine Italiano andrà sul sicuro.

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BOLOGNA - Se Orsolini era inamovibile, Ndoye lo segue a ruota. L'assenza dell'Orso a Torino è confermata da ieri con la diagnosi ufficiale per l'infortunio patito col Monza in Coppa Italia: lesione di primo grado al bicipite femorale destro, tre classiche settimane lontano dai campi. Le 11 presenze tra i titolari di Orsolini sono seguite a ruota dalle 9 di Dan Ndoye, sempre presente nelle ultime 7 volte in cui è stato disponibile. Per il presidio delle fasce insomma Italiano ha stabilito con precisione le sue gerarchie.

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Lo svizzero quindi sarà probabilmente dirottato verso il corridoio destro, quello normalmente occupato da Orsolini. È dall'altra parte che il tecnico ex viola si troverà a dover fare una scelta. Col Venezia in campionato è stato Karlsson il prescelto, con lo stesso Orso a salire dalla panca. Lo svedese è quindi favorito anche per Torino. C'è però una candidatura forte che sta spingendo, quella di Iling-Junior, ben conosciuto in casa Juventus. Il secondo tempo della gara di Coppa ha restituito un giocatore rigenerato, firmatario del cross per il 3-0 e pure capace di battere a rete, come dimostra l'incrocio dei pali colpito nel finale. La sua fisicità potrebbe anche convincere Italiano rispetto ai 'tricks' di Karlsson, il quale continua a peccare di concretezza, ma è tuttavia ancora in pole.

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