Bologna, Italiano: "Verona come una casa. Peccato perdere Ferguson"

Il tecnico rossoblù è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta al Bentegodi
Bologna, Italiano: "Verona come una casa. Peccato perdere Ferguson"© Getty Images

"Nell'ultimo periodo abbiamo alternato grandi prestazioni al Dall'Ara a prestazioni non esaltanti fuori. Ci serve molta più attenzione, molta più personalità, per mostrare in 90 minuti quello che sappiamo fare, portandoci sempre dietro la nostra mentalità". Così Vincenzo Italiano, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta al Bentegodi valida per la 28ª giornata di campionato in programma il 9 marzo alle ore 12.30. Il Bologna si presenta all'appuntamento reduce da due vittorie consecutive contro Cagliari e Milan. La classifica riporta ora 47 punti che valgono il 6º posto con un distacco di 3 lunghezze dalla Lazio - che lunedì 10 ospiterà l'Udinese - e 5 dalla Juventus - impegnata in casa contro l'Atalanta nel match di domenica 9 - . La prossima giornata, Orsolini e compagni affronteranno i biancocelesti al Dall'Ara. 

Italiano: "Non sarà il Verona dello Stadium"

"Dobbiamo essere sempre gli stessi in casa e fuori: è questo che fa la differenza in una squadra di calcio. La nostra crescita passa anche dalla capacità di migliorarci lontano dal Dall'Ara dove stiamo dimostrando di avere una marcia in più - ha dichiarato il tecnico - . Ne abbiamo discusso, e abbiamo visto anche qualche situazione. Domani ci aspetta una partita tosta contro una squadra che ha ritrovato entusiasmo, che si esprime bene. Domani per noi sarà dura. Bisogna sapersi adattare a tutto quello che ti propone l'avversario. Le ultime tre partite fuori casa sono state differenti, a Empoli e a Lecce siamo stati troppo lenti mentre a Parma siamo mancanti nell'ultimo passaggio. Domani credo che sarà diversa da tutte e tre queste partite: il Verona ha grande ritmo, gioca tanto sulle seconde palle e cerca gli attaccanti. Abbiamo cercato di analizzare l'Hellas a fondo, partendo anche dalla partita di andata in cui degli errori non ci hanno permesso di chiudere il primo tempo in vantaggio e dove l'ingenuità di Pobega aveva complicato la partita. Gli episodi non si possono allenare, ma la mentalità si. Nelle ultime due partite il Verona ha giocato con Fiorentina e Juventus, e sono state partite differenti. Loro giocano per un obiettivo importantissimo e credo che in casa terranno un atteggiamento diverso da quello che si è visto a Torino".

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Italiano: "Peccato perdere Ferguson"

"Credo che attaccheranno con tanti uomini, in un ambiente molto caldo che li trascinerà. Con lo staff e con i ragazzi abbiamo parlato anche di questo ma allenandosi sempre al mattino sono abituati a quell'orario. Cambia poco. E' la prima volta quest'anno e dobbiamo cercare di metterci in testa in fretta che scesi dal letto si va allo stadio per disputare una partita importante. Holm e Pedrola? Il Verona sta bene, ha trovato in alcuni elementi grande energia e grande forza e nel mercato hanno aggiunto giocatori di livello. Domani saranno inoltre supportati da uno stadio che li spingerà, e la squadra in casa sa essere arrembante sia per struttura, che fisicità e passo. Sotto l'aspetto dell'atteggiamento noi dobbiamo avere un approccio feroce sin da subito. Per quanto riguarda Holm e Pedola sono rientrati Holm ieri mentre Pedrola a inizio settimana. Piano piano inizieranno a stare bene anche loro. Purtroppo quest'anno abbiamo perso alcuni elementi nel loro migliore momento, vedi Orsolini, Holm, Ferguson e Odgaard. Holm tornerà a regime, così come Pedrola un ragazzo che è arrivato qui con grande entusiasmo e uno spirito che mi piace tantissimo. Arrivano però entrambi da infortuni fastidiosi. Odgaard? Questa settimana gli ha permesso di aggiungere condizione. Prima di Cagliari non era ancora al 100%, mentre questa settimana ha spinto tanto ed è cresciuto di condizione. Posso dire che lo abbiamo recuperato. In quella zona di campo lui sa muoversi, sa smarcarsi, ha questi stop orientati che permettono di muovere il gioco sugli esterni. In quella zona è tanta roba per noi. Vedremo domani, ma se non è dall'inizio ci darà una mano a partita in corso".

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Italiano: "Verona per me è tutto"

"Verona per me è stato tutto in termini calcistici: sono arrivato da ragazzino in Primavera, poi la prima squadra, tante emozioni e qualche delusione. Sono state 260 partite una più bella dell'altra". E' sempre bello entrare al Bentegodi: è stata casa mia per 14 anni, considerando anche la parentesi al Chievo. Cosa chiedo al mio capitano? Credo che sia una responsabilità bella, non pesante, ma bisogna essere una guida, un esempio per tutti, non mollare mai... E' una grande responsabilità per chiunque indossi quella fascia. Ognuno per il proprio obiettivo, ci si gioca tantissimo tutti. Loro devono allontanarsi da quella linea rossa e giocando in casa loro dobbiamo almeno pareggiare quella voglia di ottenere punti. Noi dal canto nostro dobbiamo mantenere quella voglia di ottenere punti per rimanere ai piani alti, sapendo che siamo chiamati a dover sbagliare il meno possibile. Quelle 7/8, lo dice la storia, viaggiano almeno il triplo delle altre. Sappiamo quello che ci giochiamo e domani, loro per un motivo noi per un altro".

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Italiano: "Cerchiamo la continuità"

"Il vice Freuler? Mi porto ancora qualche dubbio. Avete visto tutti che giocatore è, che pedina è. Sono contento di avere tutti gli estremi a disposizione. Sono felice di come abbiamo gestito Orso contro il Milan, perché contro il Cagliari questa scelta ha pagato. Cambiaghi sta dimostrando il suo valore, è uno che sprinta tanto ed è un elemento importante per noi. Poi ci sono Ndoye e Dominguez che stanno bene e stanno facendo tante cose. Bene così, quando stanno tutti bene i problemi sono miei. È sicuramente una partita importante. Ci sono ancora 33 punti a disposizione. Il match di domani va affrontato come una gara che può darci continuità dopo le due vittoria. E' sicuramente un'occasione per dimostrare che ci siamo, su un banco difficile. Odgaard nel momento in cui Dallinga dovesse non farcela, ma al momento abbiamo trovato la strada per gestirlo, è l'unico che può fare il centravanti. In qualche situazione di emergenza potrebbe farlo, ma in questo momento abbiamo Santi che ha fatto due o tre partite di alto livello nell'ultimo periodo. Con Dallinga abbiamo parlato e abbiamo capito insieme come gestire la situazione da qui alla fine".

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"Nell'ultimo periodo abbiamo alternato grandi prestazioni al Dall'Ara a prestazioni non esaltanti fuori. Ci serve molta più attenzione, molta più personalità, per mostrare in 90 minuti quello che sappiamo fare, portandoci sempre dietro la nostra mentalità". Così Vincenzo Italiano, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta al Bentegodi valida per la 28ª giornata di campionato in programma il 9 marzo alle ore 12.30. Il Bologna si presenta all'appuntamento reduce da due vittorie consecutive contro Cagliari e Milan. La classifica riporta ora 47 punti che valgono il 6º posto con un distacco di 3 lunghezze dalla Lazio - che lunedì 10 ospiterà l'Udinese - e 5 dalla Juventus - impegnata in casa contro l'Atalanta nel match di domenica 9 - . La prossima giornata, Orsolini e compagni affronteranno i biancocelesti al Dall'Ara. 

Italiano: "Non sarà il Verona dello Stadium"

"Dobbiamo essere sempre gli stessi in casa e fuori: è questo che fa la differenza in una squadra di calcio. La nostra crescita passa anche dalla capacità di migliorarci lontano dal Dall'Ara dove stiamo dimostrando di avere una marcia in più - ha dichiarato il tecnico - . Ne abbiamo discusso, e abbiamo visto anche qualche situazione. Domani ci aspetta una partita tosta contro una squadra che ha ritrovato entusiasmo, che si esprime bene. Domani per noi sarà dura. Bisogna sapersi adattare a tutto quello che ti propone l'avversario. Le ultime tre partite fuori casa sono state differenti, a Empoli e a Lecce siamo stati troppo lenti mentre a Parma siamo mancanti nell'ultimo passaggio. Domani credo che sarà diversa da tutte e tre queste partite: il Verona ha grande ritmo, gioca tanto sulle seconde palle e cerca gli attaccanti. Abbiamo cercato di analizzare l'Hellas a fondo, partendo anche dalla partita di andata in cui degli errori non ci hanno permesso di chiudere il primo tempo in vantaggio e dove l'ingenuità di Pobega aveva complicato la partita. Gli episodi non si possono allenare, ma la mentalità si. Nelle ultime due partite il Verona ha giocato con Fiorentina e Juventus, e sono state partite differenti. Loro giocano per un obiettivo importantissimo e credo che in casa terranno un atteggiamento diverso da quello che si è visto a Torino".

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