Nainggolan: "Volevo tornare al Cagliari. Inter? Dimostrerò che si sono sbagliati"

Il centrocampista belga è stato presentato in conferenza stampa: "Voglio ringraziare il presidente. Sono molto contento di essere qui, conosco l'ambiente. Ho tanta voglia di fare bene, so che dovrò lottare"
Nainggolan: "Volevo tornare al Cagliari. Inter? Dimostrerò che si sono sbagliati"

CAGLIARI - Radja Nainggolan è tornato al Cagliari dopo le esperienza con Roma e Inter e il centrocampista belga è stato presentato in conferenza stampa: "Voglio ringraziare il presidente: sono molto contento di stare qui, conosco l'ambiente e so che devo lottare. L'ho già fatto un'altra volta e so cosa si deve fare". Il Ninja prosegue: "Avevo qualche offerta, ma scegliere non è stato difficile: avevo già in testa da quando sono partito, 5 anni fa, di tornare qua. Non pensavo fosse così presto, ma a volte bisogna fare delle scelte nella vita. Le questioni extracalcistiche hanno comunque facilitato l'affare".

Il ritorno di Radja Nainggolan

Ho avuto un dialogo con l’allenatore - ha aggiunto Nainggolan -, ha le idee chiare ma lo vedrete più in là. Il centro sportivo è evoluto rispetto a quando giocavo qui, la strada me la ricordavo ma non era difficile. Il Cagliari è una società che vuole costruire, penso che ci stanno riuscendo. Oggi ho fatto il primo allenamento ed ho avuto una buona impressione, mi sono messo subito a disposizione. Io come ho sempre fatto cerco di essere generoso”.

La risposta alle critiche

Il Ninja continua a parlare in conferenza stampa: “Per me ha sempre parlato il campo, è importante che stiamo tutti sulla stessa linea e lo stesso obiettivo piuttosto che andare allo scontro. Ho visto facce già viste in passato come Cossu e Conti, è stato più semplice adattarmi subito e come sentirmi a casa”. E sull'Inter aggiunge: “Sono carico perché per come è andata all’Inter, ed è una decisione che accetto, tocca a me dimostrare che si sono sbagliati. C’è doppia voglia di far bene”.

Obiettivo puntare in alto

"Puntare in alto è l’obiettivo di ogni giocatore. So che questa piazza ha bisogno della salvezza, penso che si sta costruendo una squadra con la quale si può guardare qualcosina in avanti ma restiamo con i piedi per terra”. E sulla scelta del numero il Ninja scherza: "Il 4? Ho detto al presidente che non sarei venuto se non avessi potuto indossarlo. Il primo messaggio me l"'ha mandato ma ero in camera con un compagno e non ho risposto, il giorno dopo ci siamo sentiti e abbiamo iniziato a parlare sul serio".

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