Cagliari, Giulini: "Zenga unico nome fatto da Carli. Voglio salvare la faccia"

Il patron rossoblù: "Da tre mesi stiamo facendo ridere tutti. Se non abbiamo esonerato Maran dopo Genoa e Napoli è perché gli abbiamo dato la possibilità di svoltare. Rinvii? Credo che le cose si sarebbero potute gestire in maniera molto diversa"
Cagliari, Giulini: "Zenga unico nome fatto da Carli. Voglio salvare la faccia"© LaPresse

CAGLIARI - A fare da anfitrione a Walter Zenga, presentato oggi alla stampa come nuovo allenatore del Cagliari, c'è stato il presidente rossoblù Tommaso Giulini: "Abbiamo iniziato qui la stagione con il settore giovanile, ricordando Davide Astori: la sua generosità, il suo attaccamento alla maglia e il suo esempio. Ho visto quanto i nostri ragazzi stiano onorando la sua memoria, un anno fa ero con la sua famiglia a San Pellegrino per ricordarlo. Mi sembra giusto farlo oggi". Sulle motivazioni che hanno spinto il club a scegliere l'ex Uomo Ragno, il patron afferma: "Già qualche giorno fa, dopo le sconfitte con Genoa e Napoli, il ds Carli mi ha fatto un solo nome, ossia quello di Walter. Dopo la Roma, Carli ha chiamato Zenga e il giorno dopo abbiamo fatto tutto".

Riprende la parola Giulini: "Il mio obiettivo è quello di salvare la faccia, perché da tre mesi stiamo facendo ridere tutti. Sono tutti responsabili, non solo i calciatori. Di fatto c'è stata una serie di episodi che hanno fatto sì che il Cagliari non fosse più quello ammirato con la Fiorentina, a partire da Lecce in poi. Sono convinto che la scelta di Carli su Zenga sia la scelta migliore in assoluto per ridarci compattezza ed entusiasmo. Coronavirus e rinvii? Credo che le cose si sarebbero potute gestire in maniera molto diversa, noi sicuramente non giocheremo questo weekend: sicuramente le prime due partite contro Spal e Verona in trasferta si giocheranno a porte chiuse, mentre speriamo di giocare col Torino a porte aperte. Vorrei chiarire che non ci sono stati contatti con altri allenatori, come ho letto nei giorni scorsi. So bene quello che ho chiesto a Max Canzi, del cui grande aiuto abbiamo bisogno".

Giulini commenta la possibilità di vedere più giovani in prima squadra: "Sappiamo bene che Canzi tornerà a guidare la Primavera a giocarsi lo scudetto, ma sicuramente per vedere esordire i giocatori c'è tempo, poi se il mister lo volesse fare ne saremmo ben felici". Il numero uno dei sardi torna sull'esonero di Maran: "Sicuramente è un'amarezza che nasce da una serie di elementi, come avere un allenatore vuoto nell'ultimo periodo, con tanti errori da parte dei giocatori, ma in ogni esonero c'è un dispiacere. Se non abbiamo esonerato Maran dopo Genoa e Napoli è perché gli abbiamo dato la possibilità di svoltare. Siamo reduci da partite insipide. Oltre questo commento non mi sembra il caso di dire sul passato. Ai calciatori ho espresso la delusione mia e di tutti i tifosi. Sono innamorato di questa rosa, che fino alle prime 15 gare hanno dimostrato il proprio valore: non ho potuto far altro che fargli capire quanto fossi incazzato. Dobbiamo recuperare concretezza e ignoranza: dobbiamo buttar fuori tutta questa merda dalla testa, è come se fosse un ritiro, un nuovo inizio: abbiamo quattro settimane di preparazione per ricreare adrenalina. Sogno Europa? Siamo realisti, ci son tante squadre più attrezzate di noi, bisogna guardare la realtà. Io credo che questa sia una squadra da primi 10 posti, ma voglio divertirmi perché mi sono rotto i coglioni di questo periodo".

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