Taglio stipendi, anche il Cagliari segue la Juve. Giulini: "Danni per 4 milioni"

Il presidente: "La squadra mi ha chiesto come aiutare. Da parte loro grande senso di responsabilità e appartenenza rinunciando a una mensilità"
Taglio stipendi, anche il Cagliari segue la Juve. Giulini: "Danni per 4 milioni"© LAPRESSE

CAGLIARI - Anche il Cagliari si taglia uno stipendio e dà il suo contributo per affrontare il momento economico delicato che ha travolto il mondo del calcio per l'emergenza coronavirus. A dare la notizia è stato direttamente il presidente del club Tommaso Giulini nel corso della trasmissione Monitor dell'emittente tv locale Videolina. "Sono stati alcuni giocatori e tesserati - ha detto Giulini - a cercarmi per chiedere in che modo poter dare una mano e tutti hanno mostrato un grande senso di responsabilità e appartenenza rinunciando a una mensilità. Questo ci aiuta". Nonostante l'aiuto, la situazione economica resta pesante: "La stima dei quattro milioni di danni per la società si avvicina alla realtà. Questa stima non include i diritti televisivi. Se si dovesse perdere anche quelli sarebbe una catastrofe, non basterebbe certo quella mensilità. Vedremo in quel caso cosa fare per aprile e maggio, con molta serenità".

Coronavirus, anche il Cagliari si taglia uno stipendio

Il presidente del Cagliari ha poi continuato: "Ci sono state molte dichiarazioni fuori luogo, in alcuni casi anche vergognose: chi ha idee chiare in questo momento sul ripartire o non ripartire non è rispettoso della situazione e dei sacrifici che si stanno facendo negli ospedali . E buona parte del calcio ha dato in questi giorni una pessima immagine di sé. So quali sono i pro e i contro. I pro sono avere delle classifiche certe e non esporsi ai ricorsi che comprometterebbero anche l'inizio della prossima stagione. Sarà un'impresa titanica mettere d'accordo tutti. L'altro vantaggio sarebbe quello di poter richiamare tutti i lavoratori perché noi dovremo mandare in cassa integrazione parziale o totale dei dipendenti. Il primo pensiero è per loro". Gli svantaggi? "Sono legati al fatto che si ripartirebbe a porte chiuse e che bisognerebbe considerare i rischi connessi alla situazione. Immagino che ci farebbero ripartire in condizioni di massima sicurezza con protocolli precisi. Se solo una squadra avesse un contagiato accumuleremmo danni su danni. Certamente non vorrei che fosse il Cagliari a riportare il virus in Sardegna. Il Cagliari nei prossimi giorni dovrà esprimersi sulla ripartenza. Vorrei sapere che cosa ne pensano i tifosi con un sondaggio".

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