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CAGLIARI - Se l’idea di sfruttare la sosta per focalizzare l’attenzione sui temi tattici da proporre nelle gare ufficiali balenava nella testa del mister Di Francesco, si è immediatamente dissolta quando sono arrivate le convocazioni per le varie Nazionali. D’accordo che avere tanti giocatori impegnati in giro per il mondo è sinonimo di qualità, resta però il magone per il tecnico, che non ha potuto lavorare con la rosa al completo e propinare ai suoi quei dettami di gioco che dovranno essere adottati in campionato. Sono ben 11 coloro che hanno risposto alle chiamate dei vari selezionatori, un numero considerevole. A cominciare dal portiere Cragno per continuare con gli uruguaiani Godin e Nandez, l’argentino Simeone, il greco Lykogiannis, il polacco Walukiewicz, il croato Rog, il rumeno Marin, i due Under 21 Sottil e Tripaldelli, per chiudere con il giovanissimo angolano Luvumbo.
Molti di costoro torneranno pochi giorni prima della ripresa del torneo. Alla resa dei conti una moria comunque prevista alla stesura dei contratti dei singoli ed alla vigilia di un confronto come quello in casa del Toro laddove la squadra sarà chiamata ad una immediata verifica dopo due sconfitte consecutive (alla “Sardegna Arena” con la Lazio e l’imbarcata di Bergamo) che hanno fatto storcere la bocca a chi si aspettava un impatto differente con la nuova stagione al netto della reale consistenza degli avversari affrontati.