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CAGLIARI - Sosta rigenerante in vista della ripresa del campionato. O forse no. Di Francesco ha lavorato con una rosa ridotta a causa degli impegni di ben 11 giocatori con le rispettive selezioni nazionali e dietro la porta c’è la Juventus. In questi casi fare di necessità virtù è l’unica scappatoia percorribile. Non tutte le componenti sono tornate al loro posto. Superata l’angoscia per una possibile positività di Rog, restano da gestire, in vista del confronto di sabato all’Allianz Stadium, le emergenze degli infortuni di “routine” che vanno a sommarsi alle assenze per gli impegni in giro per il mondo.
Anzitutto l’ormai ex capitano Luca Ceppitelli (da quest’anno Joao Pedro ha ereditato i gradi), che pare non vedere più la fine del tunnel. Dopo aver combattuto, oramai da più di un anno, con una serie di contrattempi che lo hanno costretto ai margini. Dalla fascite plantare alla positività al Covid 19, per poi proseguire adesso con un altro intoppo a livello muscolare che ne mette a rischio l’utilizzo per qualche tempo. Assieme al “lungodegente” Simone Pinna ed a Zito Luvumbo che occupano stabilmente un posto in infermeria, anche Faragò e Tripaldelli (quest’ultimo rientrato per problemi muscolari dagli impegni con l’Under 21) restano ai box con qualche timida speranza di recupero per il secondo in vista della ripresa del torneo.
In attesa che tutti rientrino alla base. Gli uruguaiani Nandez e Godin saranno gli ultimi, dopo aver affrontato un viaggio da oltreoceano e giocato il confronto a Montevideo con il Brasile (2 a 0 a favore dei verdeoro) per le qualificazioni al mondiale del 2022 in Qatar (avevano già affrontato il 13 novembre la Colombia a Barranquilla). Sicuramente, in vista del confronto con la Juventus, influirà nelle scelte la [...]