Cagliari, Mazzarri: "Qui per dare la mia impronta alla squadra"

Le prime parole del tecnico: "I tifosi vogliono una squadra che non molla mai"
Cagliari, Mazzarri: "Qui per dare la mia impronta alla squadra"© ANSA

CAGLIARI - Sui canali social del Cagliari sono state diffuse le prime parole di Walter Mazzarri da allenatore rossoblù: "Diverse cose che mi hanno spinto qui - ha dichiarato il neo tecnico - innanzitutto una società con le idee chiare. E poi i tifosi vogliono una squadra che non molla mai ed un allenatore che lavora: io incarno questo spirito. Non faccio proclami preferisco i fatti. Voglio che anche i giocatori incarnino questo principio, e voglio che siano ambiziosi. Voglio dare la mia impronta ai giocatori, anche se mi dispiace di avere poco tempo per far capire ai giocatori cosa ho in mente. Sono arrivato da poco - conclude - devo avere più tempo per valutare i ragazzi". In chiusura un appello ai tifosi sardi: "Il calcio senza tifosi non è calcio. Ho rifiutato diverse proposte proprio perché volevo il rientro dei tifosi allo stadio. Per lavorare al meglio mi serve l'adrenalina che dà il pubblico, in casa i tifosi danno stimoli ed aiutano la squadra a rendere bene".

"Gigi Riva mi stimava molto" 

Quaranta anni l'esperienza da giocatore di Mazzarri in terra sarda. Un periodo che ricorda ancora molto bene: "Ero un under 21 proveniente dalle giovanili viola. Arrivai in prestito l’ultimo giorno di mercato nell'ambito di uno scambio. Mi dispiace essere stato poco, qui ho ricordi bellissimi: stavo da dio. C'era un ottimo livello di squadra - ricorda - c'era gente come Piras, Uribe, Vittorino, Marchetti, Malizia. Conservo un ricordo bellissimo, fui dispiaciuto di andare, per me poteva essere l’ambiente ideale. Anche perché sapevo che c’era Gigi Riva mi stimava, era sempre vicino a me nei viaggi. Fu come un padre per me in quel periodo. Ci rimasi male quando le scelte societarie mi portarono lontano da qui".

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