Ranieri, addio al Cagliari ma non al calcio? "Allenerei solo in un caso"

Stasera ultima gara con i rossoblù, ma in futuro l'allenatore romano potrebbe ancora sedere in panchina

Claudio Ranieri dà l'addio al Cagliari: questa sera l'ultima partita sulla panchina dei rossoblù contro la Fiorentina prima del saluto al calcio, come aveva annunciato lui stesso qualche giorno fa. Ma davvero il tecnico romano non allenerà più? In realtà ci sarebbe un'altra possibilità per rivederlo nel ruolo di allenatore. E a svelarlo è stato proprio Ranieri, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.

Ranieri celebra l'Atalanta di Gasperini

Prima di tutto, però, Ranieri fa i complimenti all'Atalanta per aver vinto l'Europa League: "Innanzitutto lasciate che celebri l'Atalanta. La scorsa notte ho inviato un messaggio a Gritti (vice di Gian Piero Gasperini, ndr), che conosco da moltissimo tempo. L'Atalanta è stato un orgoglio per tutti noi italiani, riuscendo a realizzare qualcosa di bello da vedere. Gasperini meritava tanto già prima per il lavoro svolto, ancor prima di andare a Bergamo: merita la considerazione di tutti i tecnici italiani". Il discorso si sposta poi sull'addio al Cagliari e sul suo futuro...

"Addio club, se chiama una nazionale..."

Il discorso si sposta sull'addio al Cagliari e alle squadre di club: "Perché ho deciso di smettere? Prima della chiamata del Cagliari, avevo ricevuto alcune offerte che poi, però, non si sono concretizzate e non mi spiegavo il perché. Poi è arrivata la chiamata del Cagliari e allora lì ho capito che il destino voleva che chiudessi la mia carriera dove tutto era iniziato. Ringrazio tutti, dal presidente a tutti i collaboratori. Il pubblico è stato straordinario, e non solo la Curva che non ci ha mai fatto sentire soli nonostante le difficoltà di vivere in un'isola, prendere aerei, treni, ecc, per seguire il Cagliari in trasferta".

Questa sera l'addio al Cagliari e alla carriera da allenatore di club. Ma ci potrebbe essere un'altra possibilità di vedere Ranieri in panchina, ovvero da ct di una nazionale: "Se dovesse presentarsi una nazionale, non parlo dell'Italia, che mi faccia scattare qualcosa potrei dire di sì. Ma non prenderò in considerazione altre squadre di club".

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