
Torino-Cagliari, conferenza Nicola
L'allenatore del Cagliari ci ha tenuto a difendere Mina dalle accuse che gli sono state mosse dopo le espulsioni di D'Ambrosio e Rebic per reazione: "Non mi piace quando lo si identifica come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole io voglio dai miei difensori aggressività e lealtà. Lui non ha mai avuto una condotta scorretta. I due rossi provocati sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta e ha reazioni non corrette. Lui corretto lo è sempre stato e voglio che continui così". Su Gaetano e il gol contro il Lecce: "Il ragazzo era indietro di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Non ha un grande passato alle spalle, ma è un giocatore molto importante. Sapeva di dover trovare la scintilla. Ora che l'ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza". Sugli infortunati: "Luvumbo è ancora out, ma sta facendo progressi. Spero in qualche settimana di averlo a disposizione". Sui prossimi avversari: "Il Torino? Squadra qualitativa, preparata, che gioca un calcio propositivo. Dovremo avere la capacità di essere coraggiosi. Conosco lo stadio, dovremo essere resilienti nella capacità di adattamento alle fasi di gioco e all'ambiente".