È terminata in parità la sifda tra Cagliari e Genoa valida per la 28ª giornata di campionato. Alla Unipol Domus, gli uomini di Nicola hanno mantenuto il controllo del gioco per tutta la prima metà di gara, passando in vantaggio al 18' minuto con Nicolas Viola. Poi, il gol del pareggio allo scadere del primo tempo di Maxwel Cornet - su azione avviata da un ispiratissimo Fabio Miretti - che ha ribaltato gli equilibri in campo, con gli ospiti ad amministrare il gioco fino al triplice fischio. Un risultato che agevola di poco la classifica dei sardi, che rientrano con 26 punti e un vantaggio di sole 4 lunghezze dall'Empoli terzultimo: la formazione di Roberto D'Aversa ospiterà la Roma domenica 9. Ma la gara andata in scena a Cagliari ha riservato un momento struggente che non tutti hanno però potuto cogliere, con l'ex centrocampista del Benevento che ha esultato mostrando alle telecamere la maschera del personaggio Raffaello della celebre serie animata 'Tartarughe Ninja'.
Viola e la maschera di Raffaello
Dopo il gol che ha sbloccato le marcature, Viola ha raggiunto a bordo campo i compagni Alessandro Deiola e Leonardo Pavoletti, mostrando insieme la maschera del noto personaggio d'animazione. Un'esultanza che non tutti hanno potuto comprendere, e che è stata poi spiegata dallo stesso centrocampista al termine dell'incontro. La maschera è stata infatti portata in campo per riservare un saluto speciale al piccolo tifoso Leonardo, scomparso pochi giorni prima della partita all'età di 6 anni. "L'esultanza con la maschera è dovuta al fatto che, purtroppo, la scorsa settimana abbiamo perso un nostro piccolo tifoso di 6 anni che si chiamava Leonardo e quella era la sua maschera preferita. Volevamo omaggiarlo con questo piccolo gesto che sappiamo quanto può essere grande per la famiglia", ha raccontato Viola.