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Storia contro il nuovo che avanza: Juventus e Como sono pronte a sfidarsi al Sinigaglia. Due squadre accomunate dallo stesso pensiero calcistico, con due allenatori giovani e pronti a voler incidere. Entrambe hanno bisogno dei tre punti per raggiungere il proprio obiettivo. Di certo Fabregas lo farà senza cambiare pelle: "Se devo andare in B, voglio andarci con le mie idee" ha detto dopo la sconfitta contro il Bologna. I bianconeri invece dopo aver rialzato la testa contro l'Empoli hanno un bisogno urgente di continuità, che è mancata durante la stagione. E Cesc conosce molto bene le potenzialità della rosa e ne ha parlato a Sky Sport.
Fabregas elogia Motta e la Juventus
"La Juventus è una società che è sempre là per vincere. Secondo me siamo allo stesso livello di progetto, nel senso che entrambi vogliamo prendere giocatori giovani da far crescere e creare qualcosa di importante per il futuro" - ha detto Fabregas a Sky Sport. Poi ha speso belle parole anche per Thiago Motta: "Lui è un allenatore forte. Quando analizzi le sue partite si vede che è un tecnico che ha idee, che studia le gare, che vuol far male agli avversari col proprio atteggiamento in campo. Ha un'idea di gioco forte, poi se esce bene o no in campo dipende anche dalla qualità dei giocatori. A volte tatticamente va tutto benissimo in partita, poi magari un giocatore fa un cross sballato che finisce al secondo piano di una casa di Como o magari un colpo di testa giusto…".
Poi sulla sua maturazione al Como: "Io sono cresciuto tanto. Ricordo un anno e mezzo fa chi ero e come parlavo di calcio e come lo faccio adesso. Sono cresciuto incredibilmente. Ho capito anche quello che è la Serie A, un altro mondo e un altro livello. Parlo con tante persone che mi fanno capire tante cose. Per esempio ho parlato con Italiano, mi ha fatto una domanda che mi ha fatto molto riflettere. Io devo migliorare tantissimo ancora".
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