
Non ci sta Cesc Fabregas dopo il ko interno del Como contro la Juventus, Ai microfoni di Sky, il tecnico spagnolo analizza così la sfida: "Non abbiamo meritato di perdere, abbiamo fatto 60' ottimi. Dopo la squadra ha gestito il dominio, migliorando rispetto a Milan e Atalanta, poi ci sono cose che non si possono controllare".
Fabregas su Gatti-Douvikas
Lascia in sospeso il messaggio, ma poi chiarisce: "Intendo il rigore. L'ho rivisto già. Non c'è interpretazione, rigore chiarissimo. Douvikas controlla la palla con il petto, il difensore tocca con la mano e non gli permette di controllare per andare davanti al portiere per un'occasione da vittoria. Vai a casa con la sconfitta, un pò da stupidi. Questa volta non sto zitto perché è successo già troppe volte. Contro la Lazio, contro il Milan, contro l'Udinese, poi oggi. Così è abbastanza, io devo difendere il Como, la società, la città. Lo so che siamo piccoli ma basta. L'arbitro può non vederlo, ma questa giocata deve essere vista dal Var perché sennò mi fanno venire i dubbi. Dubbi su come viene gestita la partita da arbitro e Var. E' come il rigore del Venezia in casa della Juve. O si dà sempre o non si dà". Poi conclude: "Sono qua da due anni e mezzo, non sono arrivato adesso. Non sto attaccando il calcio italiano, io parlo del calcio in generale visto che queste cose succedono anche in Europa e negli altri campionati. Però, o è rigore o non è rigore".