Crotone, Cosmi: "Errori in difesa, ma stavolta anche in attacco"

Il tecnico: "Abbiamo iniziato bene la gara, preso campo e non abbiamo rischiato. Poi non so cosa è successo"
Crotone, Cosmi: "Errori in difesa, ma stavolta anche in attacco"© ANSA

CROTONE"Abbiamo iniziato bene la gara, abbiamo preso campo e non abbiamo rischiato. Ci sono state un paio di occasioni con Molina che ci hanno fatto pensare a una partita diversa e poi non so cosa è successo, forse fisicamente non eravamo al meglio." Così Serse Cosmi, a Sky Sport, dopo la sconfitta per 2-1 del suo Crotone in casa contro l'Udinese. Il tecnico ha proseguito: "Devo riconoscere che ci sono stati 15-20 minuti in cui l'Udinese ha giocato solo nella nostra metà campo. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa, abbiamo giocato con più attenzione e siamo stati bravi a stare dentro la partita, c'è stato l'episodio del rigore che pensavo potesse darci entusiasmo per ribaltarla, invece poco dopo è arrivato il gol di De Paul. Lì poteva finire, c'è stata un'occasione clamorosa con il palo di Simy ma concordo che non siamo stati gli stessi in fase offensiva, purtroppo siamo stati gli stessi in fase difensiva".

"Il nostro è un mestiere meraviglioso senza domenica"

"Ci siamo conosciuti per poco tempo con il presidente Vrenna e il direttore Ursino. Al di là di tutto penso che abbiano capito chi hanno di fronte. Sono orgoglioso di essere stato chiamato in Serie A dopo tanto tempo e di questo renderò sempre merito a loro. Non mi importa se sono stato chiamato perché altri hanno rifiutato, io sono orgoglioso e ho trovato un ambiente che mi piace. E' chiaro che da una parte c'è un lavoro che si fa e può essere visto da chi di dovere, però purtroppo ci sono anche i risultati, bisogna capire se questi nascono da un lavoro che non è sufficiente o se strutturalmente non si può fare di più. Sono contento di quello che stiamo facendo durante la settimana. Come diceva Mazzone, il nostro è un mestiere meraviglioso se non ci fosse la domenica."

"Ho vissuto alcune avventure spericolate"

"C'è stato un momento in cui poteva essere giusto, faccio parte di un'altra generazione di allenatori. Nel 2000 ero la novità, ero stato catapultato dalla C alla A, non dimentico che anch'io ero una sorpresa. Poi dopo Perugia ho vissuto in maniera spericolata alcune avventure, come anche quella di Udine. Forse per la voglia di ritornare ho sbagliato ad andare in Serie B, non al Genoa perché va allenato a prescindere. Io stesso ero curioso di rivedermi in questo contesto e ho avuto la conferma che ci posso stare perché anche lo staff con cui lavoro è di grandissimo livello. Vedo che posso proporre determinate cose che sono in linea con il calcio di oggi".

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