Un avvio di campionato migliore era difficile da immaginare per l'Empoli. Quattro partite giocate e neanche una sconfitta, con gli azzurri rimasti imbattuti pur avendo affrontato, oltre al Monza, anche Roma, Bologna e ieri la Juventus. Una gara, quella contro i bianconeri, in cui il tecnico dei toscani Roberto D'Aversa ha scontato l'ultimo turno di squalifica, potendo gioire dalla tribuna del Castellani per lo 0-0 con la Juve (tribuna nella quale erano presenti anche Alessandro Del Piero e Luciano Spalletti).
Empoli, D'Aversa e il pari con una "Juve fortissima"
Al termine della sfida non manca entusiasmo nelle parole di D'Aversa in conferenza stampa: "È difficile trovare un aspetto negativo a questa prova offerta, impensabile essere perfetti contro la Juventus: sono fortissimi. Ai miei giocatori non posso dire nulla, alcuni si sono allenati anche poco o sono tornati dalla Nazionale. Complimenti a tutti, anche ai non titolari che per me non sono riserve, perché sono tutti importanti, anzi loro anche di più perché devono entrare bene: sono loro a fare la differenza in un campionato lungo, in cui ci sarà spazio per tutti. E Goglichidze ne è la dimostrazione: con il Bologna e oggi ha mostrato di giocare da veterano".
L’Empoli ha difeso bene per tutta la partita, come ammesso anche da Thiago Motta, e ha addirittura sfiorato il gol nei minuti di recupero. Soprattutto nella ripresa la squadra di D'Aversa ha mostrato grande carattere, quando la Juve ha alzato i ritmi nel tentativo di sbloccare la sfida: "Abbiamo dimostrato di volere fortemente un risultato positivo: quando giochi contro la Juventus viene tutto naturale, perché ci si vuole mettere alla prova con i migliori. Abbiamo davvero dato tutto e il meglio: è un atteggiamento che dovremo mantenere in ogni partita". Alla fine della conferenza stampa, in merito alla sua assenza, il tecnico ha risposto svelando anche uno dei segreti per fermare i bianconeri: "La squalifica? Dall’alto la partita si vede meglio che in panchina".