Giovanni Simeone, domani arriva la Juventus: il primo pensiero?
«Rivivere la gioia immensa di un anno e mezzo fa quando, con la maglia del Genoa, segnai una doppietta a Buffon e contribuii a regalare alla squadra e ai tifosi una vittoria importantissima per 3-1».
Era il 27 novembre 2016: quella partita rappresenta ancora adesso il momento più esaltante della sua giovane esperienza nel calcio italiano?
«Sicuro, ma non solo a livello professionale. Quello è stato il giorno più bello della mia vita. Lo dissi allora e lo ripeto ora. L’emozione per quella doppietta resterà per sempre nei miei ricordi, da raccontare e tramandare un domani ai miei figli quando li avrò e saranno grandi».
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Quel giorno sfiorò addirittura la tripletta.
«Purtroppo ancora non c’era il Var (ride), fu questione di centimetri. Ci fossi riuscito avrei messo il pallone in un museo».
I tifosi viola aspettano che lei domani conceda il bis.
«Darei tutto per riuscirci. Ma rinuncerei al gol pur di vincere. Sono carico a mille».
Quanto la stimola il duello con il suo connazionale Higuain?
«Tanto. Gonzalo è un attaccante pazzesco, favoloso, uno dei più forti al mondo, un giocatore straordinario, di quelli che tutte le squadre vorrebbero avere. Poi mi piace anche perché non si arrende mai. E la tripletta al Sassuolo è stata fantastica».