Fiorentina, la lettera di Pioli: «Via a malincuore, messe in dubbio mie capacità professionali e umane»

L'ex tecnico viola saluta i tifosi: « Con loro e con Firenze si è creato legame speciale. Lascio dei ragazzi eccezionali, che sono cresciuti in maniera tangibile. Per me è una scelta dolorosa»
Fiorentina, la lettera di Pioli: «Via a malincuore, messe in dubbio mie capacità professionali e umane»© Bartoletti

FIRENZE - Dopo che la proprietà della Fiorentina  lo aveva praticamente deleggittimato con l'aspro comunicato di ieri, Stefano Pioli, dimessosi dal suo incarico di allenatore, si congeda dai tifosi viola con una lettera consegnata all'Ansa: “Dal 7 giugno 2017, giorno della presentazione e dell’inizio del mio nuovo percorso Viola, fino ad oggi, mi hanno sempre accompagnato l’orgoglio e l’ottimismo di poter essere al centro di questo progetto tecnico. Un nuovo percorso di medio-lungo termine, nato a seguito di una rifondazione radicale, sia tecnica che umana e basato su giocatori giovani, che mi ha visto sempre in prima fila per fiducia, ottimismo e ambizione. Con questi ragazzi, nelle 2 stagioni passate insieme, abbiamo gioito e sofferto insieme, con uguale intensità, arrivando tutti (giocatori e le importanti persone che gli girano attorno) a superare ostacoli che per certi versi apparivano impossibili da oltrepassare. Queste esperienze ci hanno unito e fatto crescere ancor di più prima come persone e poi come professionisti. Tutti abbiamo sempre guardato con forza nella stessa direzione Firenze l’ha capito e si è unita attorno a noi tornando a riempire lo stadio e a sostenerci. Perché è Insieme che siamo più forti” continua il tecnico parmigiano.

LE EMOZIONI RESTANO - L’ormai ex allenatore della Fiorentina ha poi aggiunto: “Mi sono sempre assunto le mie responsabilità in fatto di scelte, strategie, prestazioni, risultati. Ho sempre garantito nel mio lavoro professionalità, serietà, rispetto e massimo impegno con l’unico scopo di migliorare il patrimonio umano e tecnico che mi è stato messo a disposizione. A malincuore oggi mi vedo costretto a dover lasciare, dimettendomi, poiché sono state messe in discussione le mie capacità professionali e soprattutto umane. Lascio un gruppo di ragazzi eccezionali che hanno avuto una tangibile crescita dal punto di vista professionale e del valore, nonché una squadra che ha l’opportunità di conseguire qualcosa di eccezionale giocandosi una semifinale di Coppa Italia. A seguito di questa scelta, per me dolorosa, tengo a ringraziare di cuore innanzitutto chi ha percorso con me questo viaggio partendo dai miei giocatori, ragazzi a cui sono e rimarrò molto legato e che mai hanno fatto mancare valori tecnici e umani. Ringrazio le persone che lavorano vicino alla squadra, che rendono possibile lo svolgimento delle attività quotidiane in maniera professionale. Un grande grazie a Firenze e ai tifosi fiorentini; si è creato un legame speciale che porterò sempre con me, perché le avventure finiscono, ma le emozioni rimangono forti e presenti dentro tutti noi“.

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