Fiorentina, Montella: "Juve, il massimo per le motivazioni"

Il tecnico: "Ribery titolare salvo sorprende. Daremo tutto per noi e per Firenze"
Fiorentina, Montella: "Juve, il massimo per le motivazioni"

FIRENZE - "Affrontiamo una squadra fortissima che negli ultimi otto anni ha vinto il 70% delle partite. Ma è dalle partite impossibili che nascono le grandi storie: daremo tutto per iniziare la nostra. Ribery? Sta bene. Forse non ha tutti i 90' nelle gambe ma in settimana ha lavorato bene. Contro il Perugia è rimasto in campo più a lungo del previsto. E salvo imprevisti, domani gioca". Il tecnico della FiorentinaVincenzo Montella, inquadra così il prossimo match di campionato, che vedrà i viola affrontare la Juventus: "Sarri? Voglio dargli il bentornato, nella mia breve carriera ci siamo incontrati spesso, posso capire quanto sia dura restare lontano dal campo. L'inizio di campionato? Io sono motivato, finalmente lavoro con la rosa completa e posso lavorare. Ho molti stimoli: la nostra storia parte oggi, a livello di punti e di continuità"

Verso la Juve

"Una sfida che ti offre il massimo sotto il profilo delle motivazioni. E' la squadra più forte degli ultimi anni ed è una rivale storica: giochiamo per noi e per Firenze. Dopo il Napoli si parlava di Fiorentina rivelazione, a Genova abbiamo fatto un passo falso ma abbiamo sempre dimostrato impegno, anche se dobbiamo migliorare gli equilibri. Ribery-Cristiano Ronaldo? Sarà una partita nella partita. Sono due vincenti che giocano nello stesso ruolo. Ma non è detto che debbano essere per forza loro a decidere. Sento la fiducia della società: abbiamo cambiato 18 giocatori, abbiamo appena iniziato. Caceres? L'ho visto un po' indietro come condizione, ma viene da due partite con la Nazionale. Ieri ha lavorato in parte in gruppo: devo decidere. Può fare ogni ruolo, è prezioso. Chiesa? Lo vedo felice, non so se questa per lui sia una partita diversa. Lo spero, visto che da quando ci sono io non ha mai segnato. La Juve ha tre squadre, con giocatori fortissimi in panchina e in tribuna. Ti pressano alto: dobbiamo restare tranquilli. I loro malumori? Non parlo di cose che per me non sono certe. Ma malumori ci sono dappertutto: noi pure abbiamo 29 giocatori e non possiamo portarli tutti. Sottil? E' già pronto. Pedro? Ha grandi qualità ma ora è un po' indietro rispetto ai compagni". 

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