Fiorentina, Montella: "Lazio? Mi accontento di fare 10 tiri e di subirne uno"

L'allenatore gigliato: "Biancocelesti squadra da Champions, bel test per misurarsi. In città si sente che abbiamo più appeal"
Fiorentina, Montella: "Lazio? Mi accontento di fare 10 tiri e di subirne uno"

FIRENZE - Contro la Lazio domani sera, la Fiorentina, vuole proseguire il suo momento positivo. Stamattina Vincenzo Montella ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: "Siamo all'inizio di un nuovo percorso e un piazzamento o l'altro non cambierebbe nulla. Siamo in continua crescita, e anche per domani sono curioso. Forse qui siete abituati ad andare veloci... So che abbiamo fatto sei risultati utili e 12 punti con lo stesso modulo della Lazio, e quello mi interessa. Voglio vedere progressi contro una squadra fortissima, che da 10 anni supera sempre il primo turno d'Europa. Una squadra da Champions, che dispone di calciatori fortissimi. La Lazio è un bel test per misurarsi, non solo per il risultato, perché gioca insieme da anni ed è arrabbiata. Serve il massimo del livello agonistico, ma anche tecnico e tattico. I ragazzi sentono che si sta alzando il valore? Penso di sì, e non solo dentro la squadra e nemmeno a Firenze. Anche fuori vedo che c'è più appeal. C'è una direzione e questo grazie a Commisso e al modo di lavorare suo e della società, oltre al connubio che c'è tra città e società. Anche Ribery è un personaggio che ci ha dato credito ma tutto dipende dalla palla se entra o no. E quindi anche da me. Voglio fare l'in bocca al lupo a Bigica per la Supercoppa Primavera, sarebbe una bella vittoria contro un avversario difficile. Le prossime 30 ore sono importanti per Commisso e la società, darebbero lustro. Sono ore importanti per il presidente. Chiesa? Deve star tranquillo, sta facendo il suo. Ha potenzialità per fare meglio e può farlo, ci arriverà ma senza pressioni".

Sia Chiesa che Immobile sono stati accusati da Gasperini di cadere troppo facilmente: "Sono giocatori scaltri, non furbi. Ce ne sono tanti, ma è un'abilità. E credo sia arrivato davvero il momento di dire basta a queste cose. Pensiamo ai nostri calciatori, agli altri ci penseranno gli allenatori avversari...". Sui singoli: "Castrovilli ha fatto la gavetta vera, i sacrifici con la famiglia. Quindi non può permettersi di perdere l'equilibrio. Ha voglia di lavorare e migliorare, e può farlo su varie situazioni. Spero continui così ma qualche calo ci può anche stare. Badelj se gioca sempre è perché mi piace e mi dà più garanzie di altri. A Milano ha giocato su livelli eccezionali e sono contento del suo apporto". Sull'utilizzo del centravanti: "C'è una strategia di gara, se poi abbiamo la supremazia allora possiamo giocare con l'attaccante di peso, come viene definito. Ma lunedì ho sentito dire di una partita non bella, e invece abbiamo fatto dieci tiri in porta contro uno degli avversari. Per me è giocare bene, così". Sul pareggio col Brescia: "Ho sentito dire anche che Napoli e Juve le vincono certe partite... E c'è un motivo se arrivano primi o secondi. Poi qualcuno perde anche i campionati per colpa di queste sfide. Lunedì la squadra mi è piaciuta moltissimo, per la mentalità e nell'ultima mezz'ora. Una palla da dentro o fuori non può cambiare il mio giudizio. Vlahovic voleva fare gol ma ha dieci partite in Serie A e ci sta che soffra nei momenti decisivi rispetto a chi è più esperto. Ancora siamo un embrione, stiamo crescendo. Siamo in rampa di lancio, normale pagare qualcosa se gli altri sono lanciati da cinque anni". Montella conclude così: "Per domani mi accontenterei di tirare altre dieci volte, lasciando un solo tiro agli avversari. Pedro? Sta migliorando. Lo porto con noi perché il suo rientro è vicino, ma ad oggi fisicamente è molto più avanti Vlahovic".

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