Commisso replica a Gasperini: "Mio figlio minacciato dai tifosi dell'Atalanta"

Duro comunicato da parte del presidente della Fiorentina, che si è scagliato contro i vertici del club bergamasco: "Bisognerebbe prima guardare in casa propria"
Commisso replica a Gasperini: "Mio figlio minacciato dai tifosi dell'Atalanta"© Claudio Zamagni

FIRENZE - Una gara divisa a metà. Quella sul campo, decisa dai gol di Cutrone e Lirola, e quella sugli spalti, dove protagonisti sono stati i cori all'indirizzo di Gasperini. Alta tensione nel post partita tra Fiorentina e Atalanta, con il tecnico dei bergamaschi che si è scagliato contro i tifosi viola. A fargli da eco, anche il presidente Percassi. Parole durissime, che non potevano passare insosservate. Soprattutto in casa gigliata. La replica della Fiorentina è arrivata direttamente dal presidente Commisso attraverso una nota sul sito ufficiale del club.

Le parole di Commisso

"Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina - osserva Commisso - sia da parte di Gasperini che del presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell'anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest'anno a Parma in campionato contro l'Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo. Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati".

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