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FIRENZE - "Siamo all'inizio di un percorso, a volte ci vuole più tempo per recepire delle cose, vogliamo avere più personalità, è un processo lungo ma i ragazzi lavorano bene". Beppe Iachini, allenatore della Fiorentina, ha parlato così nella conferenza stampa odierna in vista del prossimo impegno di campionato contro il Milan: "Siamo stati compagni di squadra per anni con Pioli, abbiamo un rapporto di amicizia e affetto: ha dato una nuova impronta tattica al Milan, che è una squadra forte. E da gennaio ci sono due giocatori che hanno inciso molto: Ibrahimovic che è un fenomeno: ha gli occhi anche dietro la testa. Poi c'è Rebic che trasforma in oro tutto quello che tocca. Noi stiamo crescendo. Ad esempio Cutrone deve riprendere la condizione, ma lo sto vedendo sempre meglio, e non è vero che sa giocare solo in area. Ha bisogno di un po' di tempo per tornare al 100%, e stiamo lavorando sulla tattica individuale con lui, Vlahovic, Chiesa e Ghezzal. Insistiamo su questo. Meglio Cutrone o Vlahovic col Milan? Abbiamo altri due allenamenti e poi decideremo in che modo partire. Dobbiamo essere pronti a interpretare la partita al meglio in tutte le sue fasi. Vogliamo portare a casa punti".
Chiesa e Ribery
"Chiesa? Per segnare di più non deve fare nulla di particolare. Ha caratteristiche per stare vicino alla porta. Se lo allontani dalla porta non può segnare 15 o 20 gol a stagione. In passato ho avuto Dybala e anche in quel caso si parlava di lui come un esterno o un trequartista. Da attaccante ha trovato la svolta della sua carriera. Ribery? Va chiesto allo staff medico, ci vorrà ancora del tempo. Per noi è quello che al Milan è Ibrahimovic. E' importante sia dentro che fuori dal campo. Non l'avremo ancora per 30-40 giorni. Non possiamo mettergli fretta, necessita di terapie per rimettersi a posto.