Coronavirus, Dragowski: "Tanta paura per i compagni postivi"

Il portiere: "Mi sono davvero spaventato molto. Per fortuna ora stanno tutti bene"
Coronavirus, Dragowski: "Tanta paura per i compagni postivi"© Claudio Zamagni

FIRENZE - "Ho avuto davvero tanta paura per i miei compagni di squadra positivi. Sono i miei compagni, passo con loro quasi tutti il giorno, ho temuto ma per fortuna ora stanno tutti bene". Il portiere della Fiorentina, Bartlomiej Dragowski, intervistato congiuntamente da alcuni siti dedicati alla squadra viola ha commentato così la situazione nei giorni dell'emergenza Coronavirus: "Iachini e Commisso ci hanno fatto sentire costantemente il loro appoggio. Il mister cerca di tenerci su di morale e, per quanto possibile, di indicarci il lavoro da svolgere a casa. Il presidente è incredibile, lo dimostra la lettera bellissima che ha scritto: ci fa sentire tutto il sostegno, prova a darci entusiasmo anche in momenti difficili come questo. Ha dimostrato un grande cuore con la raccolta benefica "Forza e Cuore", una delle iniziative che stanno riscuotendo più successo: dimostra la generosità del nostro club e dei fiorentini"

"Seguire le direttive per uscirne"

"Il calcio andava fermato prima? Sono decisioni molto complicate da prendere. Tutti possono giudicare, ma non è semplice per chi decide. Se si è deciso di giocare, evidentemente erano state fatte le valutazione del caso. C'è da dire anche che questo è un nemico nuovo e sconosciuto e rende difficile per chiunque decidere in breve tempo. Io mi sento sempre con familiari e amici. Sento la loro mancanza e c'è un po' di preoccupazione. In Polonia sembra che la situazione sia più tranquilla che in Italia: non so da cosa possa dipende, ma non bisogna abbassare la guardia. Serve, qui e in Polonia, seguire tutte le direttive delle istituzioni: ne possiamo uscire solo così". 

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