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FIRENZE - "Baroni, De Zerbi e Liverani, sono gli allenatori che credo mi abbiano dato quel qualcosa in più che mi ha fatto migliorare e crescere. Con chi ho legato di più tra i compagni? Con Ceccherini (collega di reparto ndr), siamo entrambi toscani e abbiamo lo stesso senso dell'umorismo, oltre ad essere affini come personalità". Lorenzo Venuti, difensore viola, si racconta così al sito ufficiale viola: "La prima giornata di campionato con il Napoli è stata per me una grande emozione. Il mio esordio, lo speaker che annunciava la formazione e il pubblico che urlava il mio nome. Unico, indescrivibile".
La quarantena
Sulla quarantena obbligata Venuti ha raccontato che "per fortuna in questo mese e mezzo sono stato bene e non ho avuto grandi problemi, anche se ogni tanto la noia è venuta fuori visto che tutte le giornate sono uguali. Sto cercando di sfruttare il tempo che ho a disposizione allenando sia la componente fisica che quella mentale, che è il motore di tutto. Devo ringraziare per questo Stefano Tavoletti, la persona che mi segue e mi ha introdotto a questo tipo di lavoro. Faccio anche meditazione - ha rivelato il difensore ex Brescia e Benevento - e sto rileggendo 'La mentalità vincente' di George Mumford, che avevo letto già tempo fa". Venuti lancia poi un messaggio: "Ringrazio medici, infermieri, operatori e forze dell'ordine che si trovano in prima linea a fronteggiare questa emergenza: La campagna 'Forza e cuore' lanciata dalla nostra società? Dico di continuare a donare: nella vita, come nel calcio, un piccolo contributo può far raggiungere grandissimi obiettivi".