Commisso: "Negli Usa non c'è un ministro dello sport"

Le dichiarazioni del presidente della Fiorentina sull'emergenza Coronavirus in Italia: "Troppa burocrazia sulla questione della ripresa del campionato"
Commisso: "Negli Usa non c'è un ministro dello sport"© Marco Canoniero/sync

FIRENZE - "Riprendere il campionato? Ci sono troppi poteri e troppa burocrazia anche per prendere una decisione così. In America abbiamo altri ministri ma non abbiamo quello dello sport. In Italia abbiamo il ministro dello Sport, il Consiglio dei ministri, i partiti, i dottori. Spero che si arriverà alla decisione che ci lasci giocare". Lo ha detto il presidente della Fiorentina Rocco Commisso in un'intervista concessa ai microfoni di Sportmediaset. "Il calcio è una grandissima industria in Italia, ho sempre detto che la salute deve venire prima ma mettiamoci d'accordo per iniziare al più presto e con regolamenti giusti - ha aggiunto il patron viola - Non si può cominciare e poi, se uno viene trovato positivo, tutta la squadra deve andare in quarantena per 14 giorni. Non è così in Germania, credo che non sia così in Inghilterra e neanche in Spagna".

Fiorentina, Commisso e il nuovo centro sportivo

Per la costruzione del futuro centro sportivo viola, "ci saranno uno-due mesi di ritardo ma andiamo avanti e l'obiettivo è ancora di finirlo prima della fine del 2021. Sul caso dello stadio io avevo iniziato con il mio 'fast, fast, fast', ed ora siamo allo 'slow, slow, slow'. Se qualcuno in politica, specialmente a Firenze ed in Toscana, vuole bene alla Fiorentina, ci lascino fare questo stadio a prezzi giusti. Questi investimenti che saranno fatti - ha concluso Commisso - non è che me li porterò in America, resteranno per sempre a Firenze e alla Fiorentina". (in collaborazione con Italpress)

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