FIRENZE - Buongiorno Pezzella, la domanda è inevitabile: come sta?
"Tutto bene. E’ stato un momento duro ma per fortuna oramai è passato".
Ha mai temuto per la sua carriera durante i giorni del contagio, affrontati peraltro da solo visto che sua moglie era bloccata in Argentina?
"Come detto non è stato facile ma tutti mi sono stati umanamente molto vicini pur non potendolo fare di persona. Ora voglio guardare avanti".
Come è stato l’impatto con il campo?
"Davvero emozionante. Poi è stato fantastico rivedere i compagni. E’ bello pensare che pian piano ci si stia riappropriando della normalità: per me lo è stato tornare al Centro sportivo e di nuovo girare per Firenze. E' stato spettacolare".
Anche il suo connazionale Dybala è stato fra i giocatori contagiati, almeno fra quelli resi noti, oltre a lei e ai suoi compagni: vi siete sentiti?
"Ho parlato con lui appena saputo. Stava bene ma era un po’ preoccupato come tutti. Ora per fortuna sta bene e si sta allenando normalmente, fa di sicuro piacere vederlo così".
Il presidente Commisso vuole riportare in alto la Fiorentina ma senza uno stadio di proprietà ha ribadito che prendere i Messi e i Ronaldo resta un sogno. Ciò nonostante il progetto viola è destinato a crescere?
"Penso di sì. Abbiamo una proprietà molto ambiziosa, una società solida, sono già state gettate le basi per il nuovo centro sportivo che sarà il più grande d’Italia e si sta facendo di tutto per dotare la squadra di un nuovo impianto. E a gennaio è stata fatta una notevole campagna acquisti: questo dimostra quanta voglia c’è di fare bene e crescere. Il presidente ci tiene tantissimo, sono certo che con lui la Fiorentina otterrà grandi risultati".
Come ha trovato Ribéry?
"Benissimo, Franck è davvero un grandissimo come uomo e come calciatore. Ha una voglia matta di tornare a giocare, ha energia che sprizza da tutti i pori. Sarà uno spettacolo rivederlo in campo".
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