E' la Fiorentina di Ribery: "Sono tornato"

Il campione francese ha avuto un ottimo impatto sulla sfida col Brescia, poi pareggiata. Contro la Lazio, con Chiesa squalificato, sarà lui a guidare l'attacco viola
E' la Fiorentina di Ribery: "Sono tornato"© ANSA

FIRENZE - E se la Fiorentina schierasse sabato contro la Lazio 11 Ribéry? La battuta circolava ieri fra i tifosi all'indomani del deludente 1-1 con il Brescia ultimo. Un'occasione persa dai viola per tornare al successo che al Franchi è arrivato solo una volta nelle ultime 10 partite: si spiega anche così la malinconica posizione in classifica che non permette di essere ancora fuori dalla zona-pericolo. A dar colore ad una gara grigia e animare uno stadio vuoto e silenzioso ci ha pensato appunto il campione francese. Che ha impiegato alcuni minuti per carburare (d'altronde 7 mesi di stop, fra operazione alla caviglia destra e lockdown per la pandemia, non sono uno scherzo, figurarsi per chi ha 37 primavere), ma una volta “oliatosi” è salito in cattedra e rubato la scena. "Bello esser tornati in campo. Buona partita, buona battaglia, sfortunatamente non abbiamo vinto ma dobbiamo continuare a giocare così. Forza ragazzi" il messaggio postato ieri da Ribéry su Instagram insieme a una sua foto con Tonali che cerca di fermarlo. L'altra sera, alla prima da titolare dopo 204 giorni monsieur Franck ha incantato i pochi in tribuna e i tanti davanti alla tv: sempre attorniato da 4 avversari, con i suoi piedi magici ha seminato il panico e da una bellissima giocata (per cui è scattato in piedi Joseph Commisso, il figlio del patron, per applaudire) è nato il corner battuto da Pulgar che ha innescato Pezzella per il pari.



Nonostante le energie ovviamente non ancora al top Ribéry non si è tirato indietro capitalizzando il tanto lavoro di questi mesi per tornare, compresi gli allenamenti all'alba al Centro sportivo. Ha corso sulla fascia ma si è anche spesso accentrato, per questo Iachini medita di impiegarlo trequartista. L'ex Bayern ha retto più di quanto potessero immaginare i super ottimisti, 92 minuti durante i quali ha pure segnato: non lo avessero annullato per fuorigioco di Vlahovic sarebbe stato il primo gol al Franchi per lui finora a segno solo in trasferta, a settembre sul neutro di Parma con l'Atalanta e a San Siro col Milan quando si conquistò l'ovazione dei tifosi avversari e s'aggiudicò il premio della Lega come miglior giocatore del mese.

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