Chiesa, la Juve è pronta: il suo futuro a Firenze è in bilico

Quello «zitti» durante l'ultima esultanza è indice di malessere e rabbia e semplifica le cose alle pretendenti. I bianconeri restano in testa
Chiesa, la Juve è pronta: il suo futuro a Firenze è in bilico

Ancora al centro dell’attenzione, Federico Chiesa. Come prima e più di prima, per la verità, dopo l’esultanza/sfogo inscenata a margine della partita di domenica contro il Verona: Cutrone segna in extremis su assist proprio di Chiesa che esulta mettendo il dito davanti alla bocca a voler zittire qualcuno. E, implicitamente, a scatenare un discreto polverone (compresa la rabbia di alcuni tifosi viola, sentitisi chiamati in causa).

L’interpretazione

Per fare subito chiarezza: Federico Chiesa non ha motivo di avercela con i tifosi. Fosse così - dopo l'assist che ha evitato alla Fiorentina un ko che avrebbe avuto ripercussioni non solo in classifica - il figlio d'arte avrebbe cercato una telecamera per poi compiere quel gesto, portarsi l'indice al naso. Invece così non è stato. Dunque chi ha voluto zittire? Forse il tecnico che lo ha dirottato in panchina per la seconda volta nelle ultime tre gare? Pure tale ipotesi non reggerebbe: il talento viola infatti ha partecipato con vari compagni all'abbraccio a Iachini, il quale (va aggiunto) mai ha nascosto di voler dosare un giocatore con le caratteristiche di Federico, uno scattista che se impiegato di continuo in un momento cui si gioca ogni tre giorni rischia seri infortuni. Per questo Iachini ultimamente preferisce averlo fresco e inserirlo durante il match, per garantirsi da lui un impatto determinante come l'altra sera. Più che possibile allora che con quel gesto che ha indispettito un po' l'ambiente Chiesa si sia rivolto a quella parte di critica e società (da dove non è mancata ultimamente qualche punzecchiatura) più 'concentrate' sui rumors di mercato o sulla querelle-stadio anziché sulla priorità della salvezza, che per i viola non è ancora sicura.

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