Fiorentina, Prandelli: "La Juve va attaccata con sfacciataggine"

Il tecnico viola: "L'obiettivo è raggiungere i 40 punti, serve una mentalità da provinciale. Pirlo ha dato identità alla sua squadra in due mesi, non era semplice. Tra CR7 e Chiesa chi temo di più? Tutti i bianconeri"
Fiorentina, Prandelli: "La Juve va attaccata con sfacciataggine"© Getty Images

FIRENZE - La Fiorentina, domani sera contro la Juventus, proverà a dare una sterzata alla propria stagione, finora estremamente deludente. Ecco le parole del tecnico gigliato Cesare Prandelli in conferenza stampa: "Le big vanno aggredite con sfacciataggine appena concedono la minima occasione. Serve iniziare questa mentalità e fare un'ottima partita". La Fiorentina non fa gol da quattro trasferte di fila: "Ora come ora dobbiamo pensare a come scendiamo in campo. Nelle ultime uscite si è vista mentalità e voglia, le voglio rivedere entrambe. I due pari casalinghi sono frutto di un lavoro difficile: Sassuolo e Verona sono ottime formazioni, difficili da affrontare. Quando avremo occasioni in attacco servirà convinzione. A livello mentale siamo pronti".

Quando gli chiedono se alla Fiorentina manchi uno zoccolo duro di senatori, Prandelli risponde: "Potremmo parlare per ore del passato, ma quel che è fatto è fatto. Serve trovare un'identità, nella mia prima avventura in viola anche i gregari riuscivano a dare il massimo. Non voglio vedere calciatori scontenti e che non accettano le mie decisioni. L'obiettivo è raggiungere i 40 punti, serve una mentalità da provinciale. Nessuno ci regala niente".

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"A Castrovilli ho detto che la prima volta che l'ho visto dalla tribuna era libero da qualsiasi pensiero e da pressione. Poi quando cresci è normale che ti si chieda di più. Deve ritrovare la serenità e la voglia di rischiare, spero già da domani". Il discorso si sposta sulla Juve: "Pirlo sta bruciando le tappe, ha dato fisionomia alla squadra in due mesi, non era facile. Quest'anno la concorrenza è più agguerrita, Inter e Milan sono più forti e possono dare fastidio. Chi temo di più tra Ronaldo e Chiesa? Temo i giocatori della Juve, Federico compreso. È straripante quando attacca". Prandelli allenò la Fiorentina anche nel 2006-2007, quando partì da -19 in classifica: "Erano situazioni diverse, conoscevo benissimo quella squadra perché ci avevo lavorato per un anno intero. Adesso non posso aver già conosciuto 28 giocatori: non conosco le persone, le ansie, le aspettative. Quando si è compatti e uniti tutto diventa possibile. Vaccino? Spero di farlo subito e molto volentieri". Sui tifosi: "Averne tifosi come questi, che pensano alla Fiorentina 24 ore su 24. Ho detto ai giocatori il concetto che i tifosi non ti tradiranno mai se si è dato il 100%.". Prandelli chiude parlando di Igor e Callejòn: "Il primo si è allenato sempre benissimo e sta molto bene. Sono molto contento di José, è molto intelligente e tatticamente può darci tanto, anche se questo sistema di gioco non è il più congeniale per lui. Stiamo studiando per metterlo nelle condizioni di rendere al meglio".

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