Commisso: "Nedved si prenda una camomilla", e attacca Chiesa

Il presidente gigliato ha raccontato a Radio Bruno un retroscena legato alla sfida contro la Juve tirando in ballo anche il vicepresidente bianconero e l'ex viola: "Temevo favori arbitrali..."
Commisso: "Nedved si prenda una camomilla", e attacca Chiesa

L'ultima sfida tra Juventus e Fiorentina è una partita storica, destinata a continuare a far parlare di sé. È stato il presidente viola Rocco Commisso a svelarne nuovi retroscena ai microfoni di Radio Bruno."Eravamo io e mia moglie a vedere la partita negli Stati Uniti e ho avuto paura fino al terzo gol. Temevo che potesse succedere qualsiasi cosa, a livello di arbitraggio, a favore della Juventus, ma così non è stato. Vedevo quelli della Juve molto agitati, ho visto 'il biondino' che mi disse che dovevo prendere un tè, ma poi alla fine si è preso lui una camomilla". Il riferimento è al vicepresidente bianconero Pavel Nedved, che nel corso della gara dello Stadium ha lasciato la tribuna a metà della ripresa, in polemica con la direzione arbitrale."Ci tengo a ringraziare i tifosi per la vicinanza, speriamo di andare avanti così. Che cosa ho fatto per festeggiare? Ho bevuto un Moscato”.

Commisso sferza anche Chiesa: "Mai tagliare i ponti"

Quella sera la Fiorentina ha ritrovato molti ex, tra cui Federico Chiesa. "Lui osservato speciale? - ha commentato Commisso - Forse i ragazzi volevano difendere la società. Quando uno se ne va come è andato via lui dispiace, ho imparato nella mia vita che non bisogna mai tagliare i ponti, bisogna mantenere una buona reputazione perché non sai mai cosa potrà servirti in futuro".

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