Fiorentina, Prandelli: "Dopo il 3-0 alla Juve la paura è un lontano ricordo"

Il tecnico gigliato: "Contro il Bologna ci sarà ancora Borja Valero regista, lui è un professore. Confido che i miei siano seri nonostante le voci di mercato. Callejon? Argomento delicato..."
Fiorentina, Prandelli: "Dopo il 3-0 alla Juve la paura è un lontano ricordo"

FIRENZE - L'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli, dopo aver chiuso il 2020 battendo la Juve, parla della sfida di domani contro il Bologna: "Il ritorno in campo è stato ottimo, con la testa siamo già pronti per affrontare i rossoblù. Se temo le voci di mercato? È un problema che vale per tutti. Confido nella serietà dei nostri giocatori". Borja Valero farà ancora il regista: "Continuerò a lavorare con questa disposizione tattica. Borja in cabina di regia ci permette di alzare le mezzli e andremo avanti così. Parliamo di un professore". Domani Prandelli troverà suo figlio Nicolò, membro dello staff felsineo, da avversario: "Con mio figlio ci sentiamo sempre. Non cambia nulla, spero di vincere e nei prossimi giorni cercherò di consolarlo".

Il ds viola Pradè ieri ha parlato delle strategie di calciomercato, e Prandelli aggiunge: "Ho espresso il desiderio di non avere più 28 giocatori per evitare scontenti. Mi auguro si possano trovare delle buone soluzioni per tutti". Una battuta su Lirola: "Ha delle potenzialità importanti, con uno scatto e un cambio di passo notevole. Secondo me deve soltanto togliersi un po' di timidezza e trovare continuità nell'arcodi tutta la partita". Il mercato è alle porte: "Siamo perfettamente in sintonia con la società. Prima dobbiamo cercare di sfoltire la rosa, poi per gli acquisti abbiamo alcune idee. Sappiamo che a gennaio è difficile migliorare le squadre, ma le idee ci sono. Per ora pensiamo al Bologna, voglio che i miei siano pronti a giocarsela con un rivale molto temibile".

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Prandelli parla poi di Callejon, ancora in ombra: "È un argomento delicato. Negli ultimi anni ha dimostrato tecnica, qualità e tempi di gioco, è un maestro nello smarcarsi. In questo momento è un po' penalizzato, perché giochiamo con questo modulo. È un problema molto profondo per me, anche dal punto di vista umano, perché José è talmente serio che diventa difficile anche metterlo in panchina. Kouamé deve trovare i tempi di smarcamento e la profondità. Deve soltanto lavorare e non pensare a niente. Ha la considerazione da parte mia e della società". Igor con la Juve ha fatto bene: "Questo ragazzo è la dimostrazione che, quando uno si allena tutti i giorni, si fortifica: è bravo sull'uomo ma anche da dietro imposta bene. Si è fatto trovare pronto e si merita tutto quello che ha ottenuto. Il discorso fatto per Igor vale anche per Martinez Quarta". Prandelli conclude così: "La vittoria di Torino è un punto di ripartenza, la svolta arriverà quando avremo continuità di risultati e successi, ma da Torino siamo tornati con consapevolezza e fiducia. Penso che la paura sia soltanto un lontano ricordo".

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