FIRENZE - "Dobbiamo giocare veloce cercando e trovando profondità". Il diktat di Cesare Prandelli per la sua Fiorentina, alla vigilia della sfida salvezza del Ciro Vigorito contro il Benevento in programma domani alle 18. Il pareggio non serve a nessuno, ma il tecnico dei viola vuole evitare l'ansia da risultato. "Il clima di apprensione fa ormai parte del nostro lavoro e dobbiamo metabolizzarlo per pensare in modo positivo. Dobbiamo evitare gli errori commessi nelle ultime partite, quando siamo in vantaggio dobbiamo avere l'attenzione di non prendere gol subito. Il Benevento è una squadra molto organizzata ed è prima sulle seconde palle in Italia".
"Ribery è un leader e ci prenderà per mano"
"Ribery ha personalità ed esperienza e quindi saprà aiutarci in campo. perché è un leader e nelle partite importanti di solito i leader prendono per mano i compagni e la squadra". Buone nuove intanto dall'infermeria: "In gruppo abbiamo recuperato sia Castrovilli che Kouamé. Amrabat ha ancora qualche problema e per lui è più no che sì".
Panchina a rischio in caso di ko?
Il recente ruolino di marcia in campionato fa scattare il consueto tam tam su un possibile cambio in panca in caso di sconfitta a Benevento. Argomento di cui Prandelli farebbe volentieri a meno di parlare. "La mia testa è rivolta solo a domani perché troppi pensieri mettono ansia. Al termine del match vedremo, ma ora non è il momento di pensarci. Noi siamo giudicati in base ai risultati e in questo momento non ci danno ragione. Il calcio è così".