Fiorentina, fermento Conference: la carica degli 8mila… e uno

Il pensiero toccante di capitan Biraghi: “Vinciamo per il nostro dg Barone che ci aiuterà dall’alto”

Iniziato il countdown verso il 29 maggio, data cerchiata di rosso sul calendario a Firenze, dove sale infatti la febbre per la finale di Conference ad Atene contro l'Olympiacos. Anche il pareggio di venerdì contro il Napoli è stato subito archiviato senza polemiche o rimpianti, nonostante il 2-2 di Kvaratskhelia costringa la Fiorentina a fare calcoli per chiudere la stagione in zona Europa e a non considerare solo una gita di fine anno la trasferta di Cagliari o addirittura il recupero del 2 giugno con l'Atalanta, perché in testa ormai tutti hanno solo la finale.  Dalla squadra alla tifoseria. Come sottolinea anche il capitano viola Cristiano Biraghi che, approfittando dei due giorni liberi concessi da Italiano dopo l'anticipo con i partenopei, ieri era al Gp di Imola da dove ha suonato la carica per riscattare la doppia delusione, tra Coppa Italia e Conference, della scorsa stagione: «Penso tanto alla finale, perché l'anno scorso ne abbiamo perse due e non voglio ripassare quello che ho passato la scorsa estate - afferma il giocatore a Sky -. È stata tosta mentalmente perché ripensi a quello che hai sbagliato». Il capitano che a fine partita mostra sempre la fascia appartenuta ad Astori, per questa finale è deciso a fare una dedica speciale in più, pensa a Joe Barone: «Quest'anno abbiamo un motivo in più per vincere perché ci ha lasciato il nostro direttore generale e quindi spero che ci dia una mano dall'alto. Lo dobbiamo anche alla famiglia che sta sempre con noi e sarebbe bello regalargli una gioia anche se non va a colmare quella perdita». 

Italiano punta sull'orgoglio

Anche il tecnico Vincenzo Italiano punta sull'orgoglio e il riscatto da parte della squadra in vista di Atene: «Dopo le due finali perse dello scorso anno c'è troppa voglia di preparare al meglio le strategie per questa partita contro l'Olympiacos, in più dobbiamo andare a fare una partita seria a Cagliari». Ma certo la trasferta sarda appare per tutti quasi un dettaglio. Intanto sono già ottomila i biglietti prenotati dai tifosi viola che con charter e traghetti da ogni parte d’Italia (anche da Verona e Brindisi) sono pronti a sostenere la squadra in quest’ultimo sforzo per mettere in bacheca il trofeo. Oltre 12 charter sono stati già organizzati e potrebbero aumentare visto che a disposizione dei tifosi viola restano ancora un migliaio di biglietti circa messi a disposizione dalla Uefa. Tifosi dell’Aek e del Panathinaikos potrebbero inoltre dare “man forte” a quelli viola contro i rivali dell’Olympiacos anche se per chi vive in Grecia e Cipro non sarà possibile acquistare biglietti riservati ai sostenitori gigliati (per i quali è necessaria la tessera InViola fatta prima dell’apertura della biglietteria e non abilitata nelle due nazioni).

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