"Non mi pongo limiti". Moise Kean è stato intervistato dal New York Times in virtù del suo ultimo ed esaltante periodo di forma con la maglia della Fiorentina. Un vero e proprio rinascimento in salsa toscana dopo un'annata difficile con la Juventus. L'attaccante si è voluto rimettere in gioco e ha raccolto la sfida a Firenze. In pochi mesi si è guadagnato la chiamata di Spalletti con l'Italia ed è lì a competere per il ruolo di capocannoniere in Serie A con Retegui. Per il momento sono stati 8 le reti segnate (11 considerando anche l'Europa), un bottino niente male: "Mi piacciono le sfide" ha replicato, lasciando intendere di voler continuare su questa scia.
Firenze e la voglia di dimostrare: le parole di Kean
Moise Kean ha parlato del suo arrivo a Firenze: “Da quando sono arrivato qui sono cambiate tante cose. Le prospettive che ho, la città crede in me e questo mi ha dato quel qualcosa in più per migliorare e fare bene. Quando sono arrivato ho guardato alcuni video di Batistuta e Toni. È sempre stata una grande città di calcio e questo significa molto per me. I tifosi ti portano davvero nel cuore, ci tengono alla maglia e ti danno calore assoluto”.
L'obiettivo della classifica marcatori: “Perché no? È una cosa che mi motiva ed è uno dei miei obiettivi. Mi piacciono le sfide e quella tra me e Retegui è ottima. Se non hai nessuno che ti spinge, non è altrettanto motivante. Quest'anno per me conta molto dimostrare il mio valore. Venivo da un anno non facile”. Ed è tornato così a parlare della Juve...