"Sono molto soddisfatto del mercato che abbiamo fatto, sono cambiate tante cose, sono arrivati calciatori importanti, giovani che daranno un valore aggiunto ad una squadra che era già all'altezza". Così Raffaele Palladino, commenta la sessione di mercato invernale, che ha portato alla corte del tecnico nuovi rinforzi come Zaniolo, Ndour e Fagioli. L'ex centrocampista della Juventus, che raggiunge Firenze con la formula del prestito con diritto di riscatto da 19 milioni, interrompe un ciclo di 10 anni trascorsi in bianconero, intervallati dall'esperienza alla Cremonese. Ciclo che riporta inoltre un bilancio complessivo di 69 presenze in prima squadra, 3 reti e 8 assist. La Viola è ora impegnata nella preparazione del recupero di campionato contro l'Inter, in programma giovedì 6 febbraio allo Stadio Franchi, dove la gara riprenderà dal minuto 16. A seguire, il ritorno con i nerazzurri di lunedì 10. Kean e compagni si presentano all'appuntamento con 39 punti e una serie di 2 sconfitte, 1 pareggio e 2 vittorie. La classifica riporta inoltre il 6º posto a una sola lunghezza dalla Juve.
Palladino: "Soddisfatto del mercato"
Queste le parole di Palladino: "Otto uscite e cinque entrate, sempre con la massima unione e sintonia, in condivisione con la società. Sono state fatte scelte per creare una Fiorentina sempre più forte e credo sia stato un fatto grandissimo lavoro. I direttori hanno lavorato h24 in questo mese, erano sempre in ufficio. Per migliorare la squadra. Sinceramente sono molto soddisfatto del mercato fatto, dei due mercati con me. Sono arrivati calciatori importanti, giovani ma comunque daranno un valore aggiunto a questa rosa. Intanto dobbiamo farli integrare nel gruppo, già coeso e compatto. Mi daranno una mano i ragazzi. Ma tanti di loro già si conoscono. Sapete delle amicizie che hanno Zaniolo e Fagioli, ma anche lo stesso Ndour. E Folorunsho si è inserito alla grande. Sarà una cosa graduale, il loro inserimento tattico sarà poi compito mio. Devo farli sentire a proprio agio nelle posizioni in cui giocheranno, ma sono sicuro che abbiamo preso giocatori molto bravi, ci daranno una grande mano. Il sistema di gioco lo vedremo nel tempo, non ci focalizziamo su un solo modulo, bisogna essere camaleontici. Comuzzo?Succede che i giocatori forti te li chiedono. Ci sono stati contatti e delle offerte, su questo non entro nel merito, ci pensa la società. Comuzzo è un giocatore forte, nell'orbita della Nazionale. Va detto che è il nostro grande acquisto, bisogna dare valore al ragazzo e al club. Merito a Commisso, ha voluto fortemente che Comuzzo restasse. E questo dice che la società è solida e sa quello che fa, è un bene. Sono felice che Comuzzo sia rimasto, è un prodotto del settore giovanile e per tutto l'ambiente è un grande segnale. Poi in futuro si vedrà".